Quanto guadagna Chiara Ferragni? Patrimonio e stipendio dell’influencer

Money.it Guide

16 Ottobre 2025 - 12:56

Ecco patrimonio, stipendio e guadagni di Chiara Ferragni tra Instagram, aziende e pubblicità, nonostante il calo dovuto al pandoro-gate e all’addio con Fedez.

Quanto guadagna Chiara Ferragni? Patrimonio e stipendio dell’influencer

Quanto guadagna Chiara Ferragni? Negli ultimi mesi sembrerebbe non esserci pace per l’influencer più celebre d’Italia, alle prese con un periodo particolarmente complesso che intreccia vita privata, vicende giudiziarie e difficoltà imprenditoriali.

Per cominciare, a luglio 2025 è arrivata la parola definitiva sulla fine del suo matrimonio con il rapper Fedez: dopo settimane di voci e indiscrezioni, i due hanno raggiunto rapidamente un accordo per il divorzio, che oggi è divenuto ufficiale. Una separazione che ha inevitabilmente attirato l’attenzione dei media, aggiungendo un ulteriore tassello a un anno - anzi, qualcosa in più - già turbolento per l’imprenditrice digitale.

A ciò si è aggiunto il rinvio a giudizio con l’accusa di truffa aggravata a Milano, legato alla nota vicenda ribattezzata dalla stampa come “Pandoro-gate”. Un caso che ha avuto grande eco mediatica e che ha inciso non poco sulla sua immagine pubblica e sulla fiducia dei brand che nel tempo avevano scelto di collaborare con lei. Con un risvolto inevitabile anche sui guadagni.

Come se non bastasse, anche i risultati economici non sembrano sorriderle: le sue aziende stanno attraversando una fase di evidente difficoltà, con un netto calo di fatturato. In particolare, il fatturato della sua Tbs Crew è crollato di oltre il 90% in un solo anno, un dato che fotografa con chiarezza la portata del momento negativo che Chiara Ferragni sta affrontando.
Vediamo, allora, quanto guadagna oggi, il patrimonio aggiornato e lo «stipendio» garantito dalle sue attività.

Chi è Chiara Ferragni? Da dove arrivano le sue ricchezze (nonostante i cali)

Procediamo con ordine. Classe 1987, Chiara Ferragni ha studiato Giurisprudenza alla Bocconi, ma non ha mai portato a termine la laurea. Nel 2009 ha lanciato il suo blog The Blonde Salad, dando il via in Italia al fenomeno delle fashion blogger e conquistando presto visibilità internazionale. La sua intuizione – trasformare un semplice blog in un vero business del lifestyle – l’ha resa spesso oggetto di studio accademico, finanche ad Harvard.

Col tempo, la notorietà e la popolarità social (oggi contata in decine di milioni di follower) le hanno permesso di costruire un “impero dell’immagine”. Tuttavia, negli ultimi anni le cose sono cambiate drasticamente: le aziende controllate da Chiara stanno affrontando un momento di forte sofferenza economica.

Secondo varie ricostruzioni, la società chiave del gruppo (Fenice) ha registrato perdite accumulate fino a 10 milioni in due anni e i ricavi stimati per il 2024 sarebbero scesi a meno di 2 milioni di euro, contro i circa 11-12 del 2023. Questo tracollo ha finito, di fatto, per azzerare buona parte del patrimonio operativo del gruppo.

I guai non sono soltanto finanziari: nel 2025 è partito il processo per il cosiddetto Pandoro-gate (accuse di truffa aggravata nelle campagne promozionali legate a pandori e uova di Pasqua), dopo che in precedenza l’Autorità garante della concorrenza (AGCM) le aveva inflitto una multa da circa 1 milione in relazione a pratiche commerciali scorrette.

Nella prima udienza del 23 settembre 2025, Ferragni non è comparsa in aula: si è trattato di un passaggio tecnico per la costituzione delle parti, mentre le accuse contestano “ingiusti profitti” pari a oltre 2,2 milioni di euro.
Secondo alcune fonti, la stessa influencer avrebbe già versato circa 3,4 milioni tra risarcimenti e donazioni per attenuare le conseguenze del caso.

Tra Instagram, contratti da testimonial, documentari, serie streaming, e aziende proprie, il racconto economico di Chiara Ferragni diventa oggi una storia di alti e bassi, di forte esposizione al rischio e di continui tentativi di rilancio. Nel cambiare gli equilibri finanziari, resta centrale la domanda: da dove arrivano e, oggi, quanto valgono davvero le sue ricchezze?

Quanto guadagna Chiara Ferragni? Il patrimonio attuale

Nel corso degli anni Chiara Ferragni ha costruito un patrimonio che un tempo veniva stimato intorno ai 40 milioni di euro (prima del crollo del 2024), includendo sia gli asset personali che quelli aziendali. Secondo Forbes, nel 2023 Chiara Ferragni avrebbe guadagnato 7 milioni di dollari come creator, figurando al 21esimo posto tra i creator che avevano guadagnato di più proprio in quell’anno.

Oggi, però, la sua situazione economica è profondamente cambiata: le aziende sotto il suo marchio hanno subito perdite importanti, i ricavi sono drasticamente calati e gli sforzi per risanare la situazione sono stati considerevoli.

Una componente chiave del suo patrimonio resta comunque l’immobile di CityLife a Milano (acquistata in passato per circa 14 milioni di euro): l’attico di 477 metri quadri, che la holding Sisterhood ha acquistato tempo fa e che è stato abitato da Chiara Ferragni e Fedez. L’immobile è stato poi affittato all’attaccante dell’Inter Marcus Thuram per circa 35.000 euro al mese, generando una rendita significativa.

Dal punto di vista aziendale, Ferragni controlla una quota del 32,5% di Fenice S.r.l., la società che detiene i suoi brand principali, tramite la holding Sisterhood. Per far fronte alle perdite del 2024 ed evitare il tracollo, è stato approvato un aumento di capitale da 6,4 milioni di euro, sottoscritto principalmente da Sisterhood (la holding di Chiara Ferragni) e da Alchimia, mentre il terzo socio, Pasquale Morgese (27,5% delle quote), ha votato contro.

Quanto alla liquidità e alle riserve, fonti recenti parlano di una consistentissima base finanziaria nella holding Sisterhood, che nel 2025 disponeva di riserve accumulate negli anni passati (si parla di oltre 25 milioni di euro), e che sono diventate cruciali per sostenere l’azienda nelle fasi di difficoltà. Anche se non ci sono ancora dati ufficiali aggiornati su tutti gli asset per il 2025, appare chiaro che il patrimonio operativo – al netto delle perdite – è fortemente sotto pressione, ma non del tutto compromesso.

Quanto guadagna Chiara Ferragni a post? Ecco le stime per Instagram

Nel tempo, Chiara Ferragni ha guadagnato follower (che oggi sono circa 28 milioni su Instagram) e ingaggi da capogiro: dopo aver collaborato con alcuni dei più importanti stilisti e designer di moda al mondo, è diventata testimonial Pantene, Morellato, Calzedonia e Intimissimi.

Secondo il famoso sito di analisi e monitoraggio dei social media Hopper HQ, che ogni anno pubblica i guadagni dei profili più redditizi, Chiara Ferragni guadagna fino a 82.100 dollari a post sponsorizzato. Questa cifra la pone al 72° posto in classifica, ma al 1° se restringiamo la cerchia al nostro Paese.

E, strano ma vero, al quarto posto c’è Fedez, suo ex marito e padre dei suoi due figli. Per un post sponsorizzato sul suo profilo le aziende pagano Fedez fino a 43.600 dollari.

Per il Corriere della Sera, invece, oggi Chiara Ferragni guadagna con un post social la bellezza di 102.000 dollari a post.

Le aziende di Chiara Ferragni: i guadagni tra alti e bassi

Ma vediamo ora quanto guadagna Chiara Ferragni come amministratore delegato e business woman di successo. La sua Tbs Crew, di cui è azionista di maggioranza, gestisce il blog/e-commerce The Blond Salad e la talent agency che cura la sua immagine, quella della sorella Valentina Ferragni e del makeup artist Manuele Mameli (con cui Chiara ha lanciato le Masterclass di trucco che costano dai 350 ai 650 euro).

Nel 2019 l’utile netto della Tbs Crew è stato di circa 450 mila euro, più basso del 2018, ma sono aumentati i ricavi complessivi, pari a 6,4 milioni di euro. L’utile è stato distribuito integralmente come dividendo agli azionisti e alla Ferragni sono andati 248mila euro.

Il general manager Fabio Maria Damato ha dichirato al Sole 24 Ore che il giro d’affari di Tbs Crew nel 2023 è stato di 18,9 milioni di euro, con utili netti complessivi pari a 8,5 milioni. Nel 2022 invece i ricavi sono stati di 14,6 milioni, più del doppio dei 7,1 milioni del 2021.

Il bilancio 2024 appena depositato rivela una contrazione superiore al 90% del fatturato di Tbs Crew Srl, che è sceso da 17,66 milioni di euro nel 2023 a soli 1,3 milioni nel 2024. Un collasso verticale che ha spazzato via anche la redditività, con un utile netto in perdita di 2,282 milioni di euro.

Il fatturato della Sisterhood, la sua azienda di marketing e di gestione dei diritti d’immagine considerata come la cassaforte di famiglia, nel 2020 è stato di 12,9 milioni per un utile di 5,76 milioni, The Blonde Salad 4,8 milioni per 0,45 milioni di utile e, infine, il fatturato di Fenice è finito in rosso di 3,48 milioni a fronte di un fatturato di 1,27 milioni.

Il motivo del passivo di Fenice, che gestisce il marchio Chiara Ferragni Collection, è presto detto: una penale da 4,1 milioni che è stata pagata a Pasquale Morgese, il suo storico ex socio.

Stando a un articolo del Sole 24 Ore poi ripreso anche dalla diretta interessata con un post sulla sua pagina Instagram, nel 2022 le aziende del suo gruppo avrebbero aumentato notevolmente il proprio giro d’affari.

La srl Fenice ha un giro d’affari da 61 milioni di euro - si legge nell’articolo -. Ha chiuso il 2022 con ricavi per 14,2 milioni, in crescita del 115% sul 2021. I ricavi netti della seconda società nelle mani di Chiara Ferragni, la Tbs Crew, sono invece passati dai 7,1 milioni del 2021 ai 14,6 del 2022 (+105%)”.

Sempre per il Sole 24 Ore, il giro d’affari di Fenice nel 2023 dovrebbe essere stato complessivamente di 71 milioni, ben 10 milioni in più rispetto al 2022.

Come detto, però, nel 2024 la musica sarebbe cambiata drasticamente per Fenice. Stando al Corriere della Sera le perdite di 10 milioni avrebbero azzerato il patrimonio e i ricavi lo scorso anno sarebbero oltre sette volte meno quelli pre pandoro-gate (circa 2 milioni contro i 14 del 2022).
Insomma, la vicenda del pandoro avrebbe fatto calare drasticamente il fatturato dell’azienda di Chiara Ferragni.

Quanto ha guadagnato Chiara Ferragni in TV, tra Sanremo, documentari e pubblicità

Nel 2023 Chiara Ferragni è stata una delle co-conduttrici del Festival di Sanremo, affiancando Amadeus durante la prima e la quinta serata della kermesse canora.

In merito a quanto ha guadagnato Chiara Ferragni a Sanremo non ci sono cifre ufficiali, ma solitamente ogni co-conduttrice riceve un gettone da 25.000 euro che in questo caso diventerebbero 50.000 euro viste le due serate in cui è stata impegnata sul palco dell’Ariston. Prima dell’inizio del Festival, l’influencer comunque ha reso noto di aver devoluto l’intero cachet all’associazione D.i.Re Donne in rete contro la violenza.

Ma Chiara Ferragni, insieme al marito Fedez, è stata anche protagonista di un film-documentario (Chiara Ferragni - Unposted) e di una serie tv (The Ferragnez).

Chiara Ferragni - Unposted è un documentario uscito nel 2019 che ha raccontato la vita dell’imprenditrice, incassando in totale 1.601.499 euro in tre giorni di programmazione, un record per i documentari al cinema.
L’opera poi è stata trasmessa da Rai Due e resa disponibile su Amazon Prime Video, la stessa piattaforma della serie The Ferragnez giunta alla seconda stagione dove i due raccontano la loro quotidianità.

Secondo le indagini di Davidemaggio.it - si legge su Today.it -, il sito del Ministero della Cultura avrebbe svelato il costo di The Ferragnez (nel caso specifico parliamo della prima stagione anche se il costo del secondo capitolo di serie dovrebbe girare attorno agli stessi numeri) che sarebbe pari a un totale di 5.695.287,00 euro. Dunque, ogni episodio della serie, sarebbe costato circa 710.000 euro a puntata, quindi 14.238 euro circa al minuto”.

Quanto alle pubblicità, dopo il caso dei pandori un colosso come Coca Cola si è defilato da un contratto che prevedeva uno spot da mandare in onda anche durante il Festival di Sanremo.

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