In quanti a tavola a Pasqua? Le regole per pranzi e cene

Fiammetta Rubini

2 Aprile 2021 - 16:19

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Pasqua e Pasquetta in zona rossa, ma sarà possibile aggiungere due posti a tavola per gli ospiti. Consentito ricevere a casa 2 persone non conviventi, più under 14 o disabili che vivono con loro. Le regole per 3, 4 e 5 aprile.

In quanti a tavola a Pasqua? Le regole per pranzi e cene

Con l’avvicinarsi di Pasqua crescono i dubbi su quante persone alla stessa tavola potranno festeggiare insieme o far visita ai parenti, che sia in occasione del pranzo di Pasqua o di Pasquetta. Con le decisioni dell’ultimo decreto infatti anche quella del 2021 sarà una Pasqua blindata, con ben pochi parenti ed estrema attenzione ai contagi.

Da sabato 3 marzo infatti scatta la zona rossa nazionale, ma per consentire i ricongiungimenti familiari per le festività, la zona rossa di Pasqua è più “soft” e prevede la possibilità di spostarsi anche fuori dal proprio Comune per andare a trovare amici e parenti. Questa deroga è in vigore nei giorni 3, 4 e 5 aprile, mentre in tutti gli altri giorni chi vive in zona rossa non può uscire di casa per recarsi in altre abitazioni private o senza comprovati motivi.
Per Pasqua quindi, come avvenuto per Natale, sarà possibile recarsi in casa di amici o parenti, ma facendo sempre estrema attenzione alle regole.

Quante persone a tavola a Pasqua e Pasquetta 2021

A Pasqua e Pasquetta si potranno invitare a casa due persone non conviventi, che potranno portare con sé figli minori di 14 anni (o altri minori di 14 anni sui quali le stesse persone esercitino la potestà genitoriale) e le persone disabili o non autosufficienti che convivono con loro.

Nei giorni 3, 4 e 5 aprile 2021 spostarsi per andare a casa di altre persone sarà consentito una sola volta al giorno, tra le ore 5.00 e le 22.00. Ciò implica che per il pranzo non ci saranno problemi, mentre restare a cena a casa di amici e parenti potrebbe essere un po’ più complicato (ma non certo impossibile) visto l’orario del coprifuoco. Non si può infatti essere in giro dopo le 22 e giustificare il proprio spostamento dicendo che si sta tornando a casa dopo una cena a casa di amici. Misura che potrebbe essere aggirata fermandosi a dormire lì e rientrare a casa propria l’indomani dopo le 5.

Per chi avesse pensato di passare Pasqua presso la propria seconda casa invece le regole risultano più stringenti. Le norme prevedono che si potranno raggiungere le seconde case solo se proprietari dell’immobile, inoltre sarà possibile recarvisi solo se vuote ed esclusivamente con il proprio nucleo familiare. Non sarà quindi consentito andare nelle seconde case anche con amici o parenti.
Le regole per le seconde case variano inoltre in base alla regione, ad esempio Toscana, Piemonte, Valle d’Aosta e Trentino Alto Adige hanno vietato il raggiungimento delle seconde case per i non residenti in regione, mentre in Campania sono vietati gli spostamenti anche ai residenti.

Vi ricordiamo che, anche per le feste pasquali, rimarrà inoltre in vigore il divieto di spostamento tra regioni se non per comprovati motivi di salute, lavoro o necessità.

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