Quando serve la procura notarile, come fare e costi

Ilena D’Errico

28 Dicembre 2023 - 00:31

condividi

Ecco quando serve la procura notarile, di che cosa si tratta, come si fa e quali sono i costi per ottenerla.

Quando serve la procura notarile, come fare e costi

La procura è un atto con cui si consente a un’altra persona di rappresentarci per svolgere alcuni compiti e in particolare degli atti giuridici. Questi ultimi, proprio grazie alla procura, producono i loro effetti in capo al soggetto che ha firmato la procura e non al suo rappresentante.

Si tratta a tutti gli effetti di una delega, che però non è limitata a un’operazione delimitata in modo rigido, ma conferisce al rappresentante una libertà più ampia, anche se non illimitata. La procura è un atto estremamente utile, perché permette di compiere degli atti anche senza essere fisicamente presenti.

In alcuni casi la procura può essere sottoscritta come semplice scrittura privata, proprio come una qualsiasi delega, ma altre volte è necessario l’intervento del notaio. Si parla in questi casi di procura notarile, condizione di validità per la rappresentanza in importanti atti giuridici. Bisogna quindi sapere quando serve la procura notarile, come farla e quanto costa.

Cos’è la procura notarile

Come anticipato, la procura notarile è un atto con cui si conferisce a un soggetto un potere di rappresentanza, che deve essere stipulato dal notaio. La presenza del pubblico ufficiale alla sottoscrizione della procura e la sua preparazione dell’atto sono indispensabili per la validità della procura notarile.

La legge, infatti, ammette anche che la procura sia conferita in altri modi, perfino con contratti verbali o attraverso comportamenti concludenti. Questo significa che in alcuni casi si può conferire una procura perfino senza dire nulla, ma ovviamente non si tratta di procura notarile.

La procura conferita senza notaio, sia con scrittura privata che con contratto verbale, è del tutto valida dal punto di vista legale, ma per alcuni atti è insufficiente. Questo vuol dire che la persona incaricata non avrà alcun potere di rappresentanza e nel peggiore dei casi non si avrà nemmeno modo di recuperare in tempi brevi.

Quando serve la procura notarile

Il nostro ordinamento prevede la cosiddetta libertà delle forme, cioè qualsiasi forma di stipula degli atti è valida, a meno che non si prevede il contrario in modo specifico. La legge, infatti, richiede la procura notarile per alcuni importanti atti giuridici. In questi casi determinati è obbligatorio l’atto pubblico redatto dal notaio affinché la procura funzioni, si tratta di:

  • Donazioni;
  • compravendite immobiliari;
  • costituzione di fondi patrimoniali;
  • pubblicazioni di matrimonio;
  • divorzio;
  • denuncia di nascita con riconoscimento;
  • assenso del maggiorenne a essere adottato;
  • sostituzione nell’asta giudiziaria.

Non si esauriscono qui gli atti che necessitano di procura notarile, ma abbiamo citato quelli più rilevanti e delicati. In genere, è bene sapere che l’atto pubblico di procura è richiesto per ogni rappresentanza giuridicamente rilevante. La procura, poi, può essere generale e soggetta a registrazione. Questo tipo di procura può avere durata indeterminata fino alla revoca.

La procura speciale viene conferita per un atto determinato, oltre il cui compimento cessa anche la validità, e non è soggetta a registrazione. Il notaio, infatti, deve restituirla in originale ed eventuali copie non sono ammesse.

Come fare la procura notarile

La procura notarile viene stipulata dal notaio, a conoscenza dei dati del soggetto e del suo rappresentante, oltre a quelli dell’atto se si tratta di procura speciale. Quest’ultima è la forma più comune, perché più semplice ed economica, ma anche perché di solito la necessità di rappresentanza si limita appunto a un determinato affare.

La procura generale, invece, è utile quando l’interessato ha un’impossibilità duratura a presenziare ai suoi atti giuridici, ad esempio perché malato o recluso. In ogni caso, bisogna fornire al notaio il proprio documento di riconoscimento e il codice fiscale, insieme alle generalità della persona a cui attribuire la procura (che può anche non esser presente trattandosi di atto unilaterale).

Il testo della procura conterrà questi elementi, insieme a una descrizione esaustiva dei poteri conferiti al rappresentante e della durata. Per comunicarli al notaio, invece, è ammessa anche la forma verbale.

I costi

I costi della procura notarile di solito si aggirano tra i 100 e i 250/300 euro, che salgono fino a circa 1.000 euro per la procura generale, dato che lievitano notevolmente anche le imposte da versare. La complessità della procura e il luogo di stipula incidono poi sull’onorario del notaio.

Argomenti

# Delega
# Notaio

Iscriviti a Money.it

SONDAGGIO