La delega al notaio ha un prezzo sorprendente. Ecco quanto costa davvero una procura notarile, che differenza di costo c’è tra quella speciale e generale e come fare.
Quando bisogna rivolgersi al notaio di solito si immaginano costi esorbitanti, mancando anche di valutare l’importanza del servizio richiesto. Così, atti importanti e utili come la procura notarile vengono guardati con sospetto, nonostante l’incredibile al notaio. Questa sorta di delega al notaio, necessaria proprio quando la semplice delega non è sufficiente e nemmeno la procura “privata”, si rivela fondamentale in più occasioni e ha un costo a dir poco sorprendente. La spesa, peraltro, è giustificata: la procura notarile permette di portare a compimento atti importanti senza che sia necessaria la presenza fisica dell’interessato, altrimenti obbligatoria. Ecco cosa c’è da sapere e quanto costa.
Cos’è la procura notarile
Come anticipato, la procura notarile è un atto con cui si conferisce a un soggetto un potere di rappresentanza, che deve essere stipulato dal notaio. La presenza del pubblico ufficiale alla sottoscrizione della procura e la sua preparazione dell’atto sono indispensabili per la validità della procura notarile.
La legge, infatti, ammette anche che la procura sia conferita in altri modi, perfino con contratti verbali o attraverso comportamenti concludenti. Questo significa che in alcuni casi si può conferire una procura perfino senza dire nulla, ma ovviamente non si tratta di procura notarile.
La procura conferita senza notaio, sia con scrittura privata che con contratto verbale, è del tutto valida dal punto di vista legale, ma per alcuni atti è insufficiente. Questo vuol dire che la persona incaricata non avrà alcun potere di rappresentanza e nel peggiore dei casi non si avrà nemmeno modo di recuperare in tempi brevi.
Quanto costa la procura notarile
Come anticipato, la procura notarile ha un costo sorprendente. A dispetto del pensiero comune, per una procura notarile speciale si parte da un costo di circa 100 euro, con un massimo intorno ai 300 euro. Per la procura generale, che conferisce al notaio poteri più ampi, si arriva invece intorno ai 1.000 euro. I fattori che incidono sul costo complessivo sono diversi, tra cui:
- complessità della materia e dell’atto;
- sede dello studio notarile;
- servizi ulteriori, tra cui la consulenza del notaio;
- imposte, registrazioni, marche da bollo;
- assistenza necessaria alla redazione del documento;
- onorario del notaio in base al concreto compito indicato, a eventuali spostamenti e così via.
Il costo preciso è quindi variabile, perciò è consigliabile chiedere un preventivo scritto al professionista per avere un’idea della spesa da sostenere. Nella stragrande maggioranza dei casi si ha necessità di una procura speciale, limitata a una specifica esigenza del cittadino, con una spesa quindi contenuta. La procura generale comporta invece un costo più elevato, ma bisogna considerare che consente al notaio di compiere praticamente qualsiasi atto per conto del soggetto rappresentato. Una spesa di 1.000 euro o poco più appare del tutto coerente, per quanto una cifra importante, per garantire questa possibilità.
Quando serve la procura notarile
Il nostro ordinamento prevede la cosiddetta libertà delle forme, cioè qualsiasi forma di stipula degli atti è valida, a meno che non si prevede il contrario in modo specifico. La legge, infatti, richiede la procura notarile per alcuni importanti atti giuridici. In questi casi determinati è obbligatorio l’atto pubblico redatto dal notaio affinché la procura funzioni, si tratta di:
- donazioni;
- compravendite immobiliari;
- costituzione di fondi patrimoniali;
- pubblicazioni di matrimonio;
- divorzio;
- denuncia di nascita con riconoscimento;
- assenso del maggiorenne a essere adottato;
- sostituzione nell’asta giudiziaria.
Non si esauriscono qui gli atti che necessitano di procura notarile, ma abbiamo citato quelli più rilevanti e delicati. In genere, è bene sapere che l’atto pubblico di procura è richiesto per ogni rappresentanza giuridicamente rilevante. La procura, poi, può essere generale e soggetta a registrazione. Questo tipo di procura può avere durata indeterminata fino alla revoca.
La procura speciale viene conferita per un atto determinato, oltre il cui compimento cessa anche la validità, e non è soggetta a registrazione. Il notaio, infatti, deve restituirla in originale ed eventuali copie non sono ammesse.
Come fare la procura notarile
La procura notarile viene stipulata dal notaio, a conoscenza dei dati del soggetto e del suo rappresentante, oltre a quelli dell’atto se si tratta di procura speciale. Quest’ultima è la forma più comune, perché più semplice ed economica, ma anche perché di solito la necessità di rappresentanza si limita appunto a un determinato affare.
La procura generale, invece, è utile quando l’interessato ha un’impossibilità duratura a presenziare ai suoi atti giuridici, ad esempio perché malato o recluso. In ogni caso, bisogna fornire al notaio il proprio documento di riconoscimento e il codice fiscale, insieme alle generalità della persona a cui attribuire la procura (che può anche non esser presente trattandosi di atto unilaterale).
Il testo della procura conterrà questi elementi, insieme a una descrizione esaustiva dei poteri conferiti al rappresentante e della durata. Per comunicarli al notaio, invece, è ammessa anche la forma verbale.
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