Petrolio e accordo OPEC: cosa prevede lo storico compromesso e perché è così importante

C. G.

21/04/2017

01/12/2017 - 08:45

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Petrolio: cosa prevede l’accordo OPEC trovato a Vienna dai paesi produttori? Ecco tutto quello che c’è da sapere sullo storico compromesso del 2016, relativo ai tagli alla produzione.

Petrolio e accordo OPEC: cosa prevede lo storico compromesso e perché è così importante

AGGIORNAMENTO 01/12/2017 - L’accordo OPEC è stato esteso per tutto il 2018. Clicca qui per conoscere tutte le novità introdotte dal Cartello nel meeting di novembre 2017.

Cosa prevede l’accordo OPEC, storico compromesso sulla produzione raggiunto nel novembre del 2016, e perché è così importante per il prezzo del petrolio?

Il compromesso sui tagli alla produzione di petrolio è stato trovato lo scorso anno a Vienna, durante un imponente meeting tenutosi non solo tra membri del Cartello, ma anche in presenza di paesi produttori esterni all’Organizzazione. Il raggiungimento del compromesso sulla produzione di petrolio ha rappresentato uno degli eventi più imponenti nella storia del greggio, ed è per questo che è utile capire cosa prevede l’accordo OPEC e perché è così importante per il prezzo del petrolio.

L’interesse nei confronti dello storico compromesso sui tagli alla produzione è tornato a salire in virtù del nuovo meeting del 29-30 novembre nel quale i paesi produttori sono tornati a confrontarsi sull’andamento del mercato e hanno deciso di estendere ancora il suddetto accordo fino alla fine del 2018. Si ricordi, infatti, che l’obiettivo del compromesso di Vienna è sempre stato quello di riequilibrare domanda e offerta e di conseguenza di far tornare a salire il prezzo del petrolio. Cosa prevede l’accordo OPEC sui tagli alla produzione sarà presto più chiaro.

Vale innanzitutto la pena ricordare come, con il raggiungimento del compromesso del 2016, il prezzo del petrolio sia schizzato di circa 7 punti percentuali e sia tornato, per la prima volta dopo tanto tempo, a sfondare la soglia dei 50 dollari a barile. Da quel momento, però, la quotazione di greggio è rimasta confinata in un ristretto trading range che ha imposto una nuova estensione dell’accordo OPEC nella primavera del 2017 e fino al marzo del 2018.

Quello concordato a Vienna nel 2016 rappresenta il primo grande taglio alla produzione di greggio degli ultimi 8 anni. Nelle righe che seguiranno non si parlerà soltanto dell’entità dei tagli previsti dai produttori, ma si esamineranno gli eventi più importanti della storica riunione di novembre 2016 che hanno portato a quella firma tanto attesa e al rialzo del prezzo del petrolio. Cerchiamo dunque di capire che cosa prevede l’accordo OPEC sui tagli alla produzione di petrolio e perché questo compromesso è così importante dal punto di vista storico.

Vienna trova accordo OPEC. Cosa prevede?

Come già anticipato, dopo una lunga ed estenuante riunione tenutasi a Vienna, alle ore 17:20 del 30 novembre 2016 l’accordo OPEC sulla produzione di petrolio è stato finalmente raggiunto. Ecco cosa prevede il compromesso e quali tagli sono stati decisi:

  • produzione OPEC tagliata di 1,2 milioni di barili al giorno;
  • obiettivo di produzione massima a 32,5 milioni di barili al giorno;
  • produzione non-OPEC tagliata di 600 mila barili al giorno (dei quali 300 mila solo della Russia);
  • sospensione Indonesia dall’OPEC per le difficoltà del paese;
  • esclusione di Libia e Nigeria dai tagli;
  • congelamento produzione dell’Iran a 3,797 milioni di barili al giorno;
  • riduzione produzione dell’Arabia Saudita di 0,5 milioni di barili al giorno per portarla a 10,06 milioni di barili al giorno;
  • riduzione produzione degli Emirati Arabi Uniti di 0,3 milioni al giorno;
  • riduzione produzione dell’Iraq di 100 mila barili al giorno;

Ecco cosa prevede l’accordo OPEC sulla produzione di petrolio ed ecco dunque qual è l’entità dei tagli concordati a Vienna.

Accordo OPEC, cosa prevede? Le fasi dell’incontro di Vienna

Di seguito è possibile osservare come i Paesi produttori sono arrivati a stipulare lo storico compromesso OPEC. Money.it ha seguito la diretta dell’imponente evento e ha riportato gli avvenimenti più importanti della giornata.

17:15 - Indonesia sospesa dall’OPEC

Rumors confermati: l’Indonesia è stata sospesa dall’accordo OPEC. Il prezzo del petrolio continua a volare.

17:14 - Accordo OPEC taglia produzione

La produzione è stata tagliata. Indiscrezioni confermate, il dato è di 1,2 milioni di barili. MA cosa prevede nel dettaglio l’accordo OPEC lo sapremo a breve.

17:10 - Inizia la conferenza stampa

Inizia la conferenza stampa di Vienna. Dopo un’intera giornata di discussioni l’accordo è stato trovato.

16:45 - Rumors da Vienna sull’accordo OPEC

La conferenza OPEC è stata rimandata e per sapere cosa prevede l’accordo OPEC bisognerà aspettare ancora. Secondo alcune fonti legate al cartello l’OPEC avrebbe raggiunto un accordo sulla produzione e il paese maggiormente colpito dal compromesso sarebbe l’Arabia Saudita. Intanto il prezzo del petrolio non sembra volersi arrestare.

Sempre secondo i rumors da Vienna, la produzione di petrolio sarà tagliata del 4,5% di 1,2 milioni di barili al giorno. L’Arabia Saudita ridurrà la produzione a circa 10 milioni al giorno, mentre l’Iran non taglierà, ma congelerà l’output a 3,97 milioni di barili giornalieri. Secondo tali fonti, tra l’altro, l’Indonesia sarebbe stata sospesa dall’OPEC oggi, con conseguente spartizione della sua quota tra gli altri paesi produttori.

15:45 - Si conclude la riunione di Vienna

Si conclude la riunione di Vienna e ora l’attenzione degli analisti si rivolge tutta alle comunicazioni ufficiali del cartello. L’accordo OPEC sarà stato davvero trovato? E se sì, cosa prevede?

15:39 - L’OPEC fa volare il Dow Jones

Il Dow Jones ha aperto in forte rialzo grazie ai petroliferi galvanizzati dall’accordo OPEC. L’indice ha toccato nuovi massimi storici e viaggia ora attorno ai 19.221,08 punti. Non è solo il prezzo del petrolio a volare oggi.

15:11 - Accordo OPEC sempre più vicino: Iran congela output

Sempre secondo quanto sta emergendo dalle continue voci provenienti da Vienna, l’Iran ha accettato di congelare la produzione al di sotto dei 4 milioni di barili al giorno. Se Tehran è riuscita ad evitare ulteriori tagli alla produzione, ciò significa che questi saranno tutti sulle spalle dell’Arabia Saudita?

15:01 - Ancora non è finita. L’Iraq combatte

Nonostante le indiscrezioni provenienti da Vienna abbiano ormai dato per scontato il raggiungimento dell’accordo OPEC, pare che le discussioni siano ancora lungi dall’esaurirsi. La colpa è ora dell’Iraq che non riesce a trovare un compromesso sulle quote di produzione?

14:37 - C’è l’accordo OPEC: le prime voci da Vienna

In attesa della conferenza ufficiale, le prime voci in arrivo da Vienna parlano del raggiungimento di un accordo che andrà a tagliare la produzione di 1,2 milioni di barili al giorno. La produzione giornaliera si assesterà a circa 32,5 milioni di barili. Il prezzo del petrolio, intanto, non può che festeggiare e arriva quasi a rialzarsi dell’8%.

14:18 - Accordo OPEC in arrivo? Alle 17 la conferenza stampa

Il petrolio continua la sua scalata oltre quota $50 a barile, ma nessuna notizia ufficiale è ancora giunta da Vienna. Solo alle 17 del pomeriggio i membri del cartello si riuniranno in conferenza stampa e a noi sarà dato sapere se un accordo OPEC è stato raggiunto o meno e in che modo i paesi dovranno tagliare la produzione.

12:55 - Passi avanti dell’Arabia Saudita

Secondo Javier Blas, corrispondente di Bloomberg l’accordo OPEC sta prendendo forma. L’Arabia Saudita avrebbe infatti accettato il congelamento della produzione dell’Iran a 3,9 milioni di barili al giorno.

12:32 - Petrolio verso i $50. Accordo OPEC vicino?

Il prezzo del petrolio continua inarrestabile la sua corsa, nonostante ancora nulla di certo sia stato comunicato in merito all’accordo OPEC. Il Brent arriva a sfiorare i 50 dollari a barile e viaggia in rialzo del 7,18%. A contribuire al rally sono le parole dell’Arabia Saudita secondo cui l’accordo finalizzato porterà a tagliare la produzione più di un milione di barili al giorno.

12:00 - Russia rifiuta il taglio proposto

Secondo fonti russe il taglio proposto di 400k barili è eccessivo. Si riparte con proposte e rifiuti. L’OPEC ce la farà?

11:50 - Petrolio schizza a +6%. Accordo OPEC ci sarà?

Il prezzo del petrolio è schizzato a +6% nel corso della riunione OPEC di Vienna. Secondo il ministro dell’energia iraniano, la Russia - che non è presente in riunione - aderirà ad eventuali tagli decisi in sede. Secondo le ultime indiscrezioni, i paesi non-OPEC potrebbero aderire all’accordo con un taglio a quota 600mila - 400mila solo da parte della Russia. Questa, almeno, è la proposta.

10:20 - Riunione di Vienna al via. Petrolio in rialzo

Attorno alle ore 10 ha inizio la riunione OPEC di Vienna in cui i principali produttori decideranno o meno se raggiungere un accordo sulla produzione. Il petrolio, intanto, viaggia in forte rialzo sulle speranze che un compromesso sarà trovato.

Il contenuto seguente è stato redatto prima del raggiungimento dell’accordo, nel novembre del 2016.

Prezzo del petrolio alla vigilia dell’accordo OPEC. Cosa è successo?

A determinare le continue perdite del prezzo del petrolio sono state sia le perplessità relative all’efficacia di un accordo OPEC sulla produzione, sia i dati provenienti dagli USA che hanno più volte mostrato giacenze di greggio in costante aumento.

Per quanto riguarda i timori sull’efficacia dell’accordo OPEC, a causare i più vasti scivoloni del prezzo del petrolio sono stati soprattutto i disaccordi sulle quote di produzione da tagliare. Arabia Saudita, Iran e Iraq hanno tenuto più e più volte con il fiato sospeso e le loro reticenze a tagliare l’output hanno ripetutamente spinto in basso il prezzo del petrolio.

A poche ore dal meeting di Vienna, a mettere un ulteriore freno al raggiungimento di un accordo OPEC è stata anche la Libia, la quale aveva anticipato la sua intenzione di non partecipare ai tagli eventualmente decisi.

Prezzo del petrolio: cosa prevede accordo OPEC. Le previsioni degli analisti

A parlare del futuro andamento del prezzo del petrolio, sia con il raggiungimento di un accordo OPEC a Vienna, sia senza di esso, era stato Jeffrey Halley, analista di mercato della Oanda. Halley aveva affermato che in mancanza di un accordo OPEC sulla produzione nell’incontro di Vienna il prezzo del petrolio sarebbe sceso a $30 a barile. Sul fronte opposto, invece, con il raggiungimento di un accordo sulla produzione la quotazione di petrolio si sarebbe assestata tra i $55 e i $60 dollari al barile.

Prezzo del petrolio: cosa prevede accordo OPEC. Le previsioni EIA

Anche l’EIA si era interrogata circa il futuro andamento del prezzo del petrolio in caso di raggiungimento di un accordo nel meeting di Vienna. L’Agenzia aveva affermato che, con l’accordo sulla produzione, il prezzo del petrolio avrebbe raggiunto i $60 a barile - cosa ancora mai accaduta da novembre ad oggi. Il rialzo, secondo le previsioni, sarebbe stato momentaneo a causa dei produttori di shale oil pronti a pompare più greggio a prezzi più elevati (così è stato).

Prezzo del petrolio: cosa prevede accordo OPEC? La quotazione alla vigilia di Vienna

Il prezzo del petrolio è risalito prima della riunione sulla scia dell’ottimismo relativo al raggiungimento di un accordo nel meeting di Vienna. Alla vigilia della riunione OPEC di Vienna tuttavia il prezzo del petrolio è crollato più del 3%. Non appena le voci sul raggiungimento di un accordo OPEC si sono fatte più insistenti, il Brent ha guadagnando il 5,50% e ha viaggiato a quota 48,93$, mentre il prezzo del petrolio Wti si è rialzato del 5,11% a quota 47,54$.

Ecco, insomma cosa è successo a novembre a Vienna. Capire cosa prevede l’accordo OPEC sulla produzione di greggio è oggi molto utile in quanto il compromesso potrebbe essere esteso per altri 6 mesi e le ricadute sul prezzo del petrolio potrebbero essere imponenti.

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