Prezzo del petrolio vicino al rimbalzo, parlano i dati: posizioni long in aumento

Flavia Provenzani

29/02/2016

Il prezzo del petrolio è vicino ai minimi, pronto per il rimbalzo dopo 20 mesi di discesa. Ce lo dicono il report CFTC e i dati sulla produzione.

Prezzo del petrolio vicino al rimbalzo, parlano i dati: posizioni long in aumento

Il prezzo del petrolio è in aumento nella sessione di lunedì, dopo aver perso oltre il 15% la scorsa settimana. Alcuni segnali, tra notizie e dati, indicano la possibilità che il prezzo del petrolio sia veramente in fase di rimbalzo.

Gli analisti evidenziano la presenza di alcuni segnali di rafforzamento delle prospettive di mercato petrolifero per la prima volta in 20 mesi, periodo durante il quale il prezzo del petrolio ha ceduto oltre il 70%.

I futures sul Brent sono in rialzo dell’1.4% dalla chiusura di venerdì a $35.58, mente il petrolio WTI sale a $32.96.

Prezzo del petrolio: il rimbalzo è arrivato?

Il mercato del petrolio statunitense sembra aver superato il peggio e la corsa del prezzo del petrolio dovrebbe proseguire in rialzo, mettendo pressione ai livelli di stoccaggio.

Gli ultimi dati dell’EIA relativi alla produzione degli Stati Uniti hanno indicato che, finalmente, il basso prezzo del petrolio sta avendo impatto sul numero di barili invenduti. È questa l’opinione di Richard Gorry della JBC Energy Asia, intervistato da Reuters.

Leggi anche: Perché il prezzo del petrolio è di nuovo in rialzo? I 3 motivi principali

Tuttavia, sussistono ancora molti rischi ribassisti sul prezzo del petrolio a causa dei livelli importanti di produzione e barili di petrolio in eccesso.

La ricerca di un accordo sulla produzione tra la Russia e l’Arabia Saudita continua a sostenere il rialzo del prezzo del petrolio, mentre i produttori statunitensi di shale oil proseguono con i loro sforzi di ridurre la spesa chiudendo gli impianti.

I dati pubblicati da Baker Hughes mostrano che il numero di impianti di estrazione del petrolio è sceso di altre 13 unità a 400 unità totali ancora in funzione.

E sono proprio i dati a suggerire un possibile rimbalzo del prezzo del petrolio e un’inversione del sentiment di mercato.

Prezzo del petrolio in rimbalzo, lo dicono i posizionamenti

Il totale delle posizioni aperte dei contratti sul WTI che puntano su un’ulteriore discesa del prezzo del petrolio è diminuito del 17% da metà febbraio ai minimi del 2016, nonostante il livello rimanga comunque vicino ai massimi storici.

Aumentano invece le posizioni speculative su un forte rialzo del prezzo del petrolio a seguito di una possibile conferma dell’accordo sulla produzione mondiale di petrolio, della diminuzione della produzione di shale oil e dell’aumento della domanda.

Le posizioni long dei fondi a New York e a Londra sono aumentate del 16% la scorsa settimana, come mostrato dal report del Commodity Futures Trading Commission (CFTC).

L’aumento delle posizioni long segnalate dall’analisi dei COT sul report della CFTC mostrano che alcuni trader credono che il prezzo del petrolio sia ormai vicino ai minimi e ad un rimbalzo dopo 20 mesi di sell-off, commenta Chris Jarvis, analista presso la Caprock Risk Management

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