Prezzo del petrolio a $50 entro maggio grazie a questo fattore - Credit Suisse

Flavia Provenzani

31 Marzo 2016 - 09:23

Prezzo del petrolio verso una salita a 50 dollari al barile entro maggio: ecco il fattore rialzista evidenziato dall’analisi di Credit Suisse.

Prezzo del petrolio a $50 entro maggio grazie a questo fattore - Credit Suisse

Il prezzo del petrolio è in corsa per arrivare a quota 50 dollari al barile entro il mese di maggio secondo l’ultima analisi di Credit Suisse, grazie al peso rialzista di un fattore determinante per la quotazione dell’oro nero.

La domanda non è così sottotono come in molti analisti credono, e il prezzo del petrolio riuscirà a salire ancora grazie al buon andamento della richiesta a livello mondiale.

Prezzo del petrolio in salita grazie alla domanda - Credit Suisse

Dopo aver registrato un rally di circa il 50% tra febbraio e marzo, il prezzo del petrolio è tornato ad oscillare seguendo le ultime notizie sui livelli di produzione e l’industria petrolifera.

Il continuo eccesso di offerta e l’aumento delle scorte pesano sul prezzo del petrolio, ma il calo di produzione è ragione di ottimismo. Grazie alla cautela mostrata da Janet Yellen, presidente della Federal Reserve, nel rialzare i tassi di interesse, i mercati azionari hanno registrato un rialzo e il dollaro USA è sceso velocemente, sostenendo così un aumento del prezzo del petrolio.

Molti analisti credono ora che il mercato e il prezzo del petrolio possano raggiungere un equilibrio nel 2016, con particolare focus nella seconda parte dell’anno.

L’incognita principale che continuerà ad influire sul prezzo del petrolio sarà il ritmo di crescita della domanda di petrolio a livello mondiale. Fino ad ora, il rallentamento dell’economia in Cina ha contribuito ad una discesa del prezzo del petrolio maggiore di quanto precedentemente anticipato dal mercato.

Credit Suisse crede che gli analisti di mercato e i trader sul petrolio siano troppo pessimisti. La crescita della domanda mondiale di petrolio è scesa di un annualizzato 1.2% nel quarto trimestre 2015, meno della discesa del 2% registrata nello stesso trimestre dell’anno precedente.

Al dato fa seguito il potenziamento delle preoccupazioni per un rallentamento economico a livello mondiale, in particolare nei mesi di gennaio e febbraio di quest’anno. Tuttavia, Credit Suisse lo vede che come un fenomeno passeggero, piuttosto che un segno di un rallentamento prolungato.

Prezzo del petrolio a $50 entro maggio

La banca prevede che il prezzo del petrolio toccherà quota 50 dollari al barile entro maggio grazie ad un aumento della domanda.

"La crescita della domanda di petrolio è viva e vegeta,"

ha commentato Jan Stuart, economista di Credit Suisse nella sezione Global Energy.

La domanda di petrolio sta ricevendo sostegno dalla ripresa degli Stati Uniti e dell’Europa e da un rafforzamento dei trend di crescita nei mercati emergenti.

Credit Suisse cita una ripresa della domanda nel mese di febbraio negli Stati Uniti, Brasile, Corea del Sud e Cina. Come risultato, dunque, il prezzo del petrolio è visto in ascesa a $50 al barili entro un mese o due.

Le previsioni sul prezzo del petrolio di Credit Suisse sono in netto contrasto con la view di altri analisti, che vedono il prezzo del petrolio di nuovo in discesa sotto i 30 dollari al barile nel breve termine a causa della chiusura delle posizioni rialziste degli speculatori.

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