Prestiti BCE: Bankitalia estende le forme di credito ammissibili a garanzia

Simone Casavecchia

09/09/2014

La Banca d’Italia allarga la serie e le tipologie di prestiti e operazioni di finanziamento utilizzabili a copertura dei finanziamenti ottenuti dalla BCE.

Prestiti BCE: Bankitalia estende le forme di credito ammissibili a garanzia

Pubblicata sul sito della Banca d’Italia una nota informativa riguardante la decisione di estendere le tipologie di prestiti che possono essere utilizzate, dai singoli istituti di credito italiani, per garantire la copertura delle operazioni di finanziamento di prossimo avvio nell’ambito del programma Eurosistema. In altri termini, la Banca d’Italia ha deciso di estendere le forme di credito che potranno essere utilizzate dalle banche italiane per restituire i prestiti ricevuti dalla Banca Centrale Europea, in seguito alle decisioni prese alcuni mesi fa.
La decisione di Bankitalia è motivata dal prossimo avvio delle operazioni di rifinanziamento della BCE, ovvero dei Targeted Longer-Term Refinancing Operations (TLTRO), prestiti a lungo termine (5 o 10 anni) che gli istituti di credito dei singoli paesi europei potranno contrarre con la BCE, al fine di incentivare il credito ad aziende e privati. Come spiega il comunicato,infatti, la decisione di Bankitalia è finalizzata a favorire

“il credito alle piccole e medie imprese e alle famiglie. Il nuovo collaterale faciliterà anche la partecipazione delle banche alle prossime operazioni di rifinanziamento della Bce”

Le misure stabilite da Banca d’Italia entreranno in vigore domani, 10 Settembre, e sono state elaborate in conformità alle regole stabilite dal Consiglio direttivo della BCE per lo schema ordinario dell’Eurosistema e per quello temporaneo degli Additional Credit Claims (ACC), ammettendo, quindi, la possibilità di stanziare forme di credito con caratteristiche di rischio meno stringenti.

Al fine di garantire la copertura delle operazioni di finanziamento presso l’Eurosistema, le banche italiane avranno, da domani, la possibilità di erogare:

  • portafogli composti da mutui residenziali alle famiglie o da crediti alle imprese non finanziarie. Mentre finora era possibile erogare solo singoli prestiti, con questi nuova tipologia di portafogli di crediti, previsti dallo schema degli ACC, sarà possibile ricomprendere prestiti con probabilità di insolvenza del debitore fino al 10%;
  • La Banca d’Italia ha anche individuato alcune modifiche contrattuali che permettono alle banche di adottare, come garanzia dei finanziamenti ottenuti da Eurosistema, la parte utilizzata delle linee di credito, censite nella Centrale dei rischi, come prestiti auto liquidanti e a revoca, una tipologia di prestiti particolarmente diffusa tra le medie e piccole aziende;
  • i prestiti bancari, sia singoli sia inseriti in un portafoglio, che al momento del conferimento della garanzia avevano un importo non inferiore a 30.000. In questo caso si tratta di un’estensione sensibile di questa forma di credito a forma di garanzia dei finanziamenti europei, dal momento che precedentemente la soglia minima dei prestiti ammessi a garanzia era pari a 100.000 euro;
  • prestiti bancari, conferiti singolarmente, con una probabilità di insolvenza del debitore fino all’1,5% per cento, nell’ambito dello schema degli ACC. Anche in questo caso si tratta di un’estensione delle forme di credito ammesse a garanzia di finanziamenti europei, dal momento che fino ad oggi, la probabilità massima di insolvenza del debitore era fissata all’1%.
  • crediti concessi nella forma di leasing finanziario e di factoring pro-soluto, sia nello schema ordinario che nello schema ACC, con scarti di garanzia più contenuti, purché conformi ai criteri di idoneità previsti dall’Eurosistema.

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