Presidente della Repubblica: chi sono le donne in corsa per il Quirinale

Riccardo Lozzi

17 Novembre 2021 - 16:15

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Si avvicina la data dell’elezione del nuovo Presidente della Repubblica e, per la prima volta, potrebbe essere una donna a salire al Colle. Ecco i nomi in corsa per il dopo Mattarella.

Presidente della Repubblica: chi sono le donne in corsa per il Quirinale

L’elezione del prossimo Presidente della Repubblica è il tema caldo dell’attualità italiana. Tra circa due mesi il Parlamento in seduta comune e i delegati regionali dovranno scegliere il successore di Sergio Mattarella, il quale ha affermato in più di un’occasione di non essere disponibile a un bis.

Tra i nomi, troviamo quello del Presidente del Consiglio Mario Draghi, il quale non conferma né smentisce questa possibilità. Tuttavia, in questo caso, si dovrebbe formare una nuova maggioranza di Governo tutt’altro che scontata.

Negli ultimi mesi, nei retroscena dei giornali, sono uscite le candidature di Pierferdinando Casini e Giuliano Amato, oltre a quella che vede in campo Silvio Berlusconi. Il Cavaliere però potrebbe incontrare i veti dei grandi elettori dello schieramento di centrosinistra in grado di sbarrargli la strada per il Colle.

Per queste ragioni, sembra prendere quota l’ipotesi di vedere, per la prima volta nella storia, una donna come Presidente della Repubblica. Ecco chi sono le possibili candidate che potrebbero andare al Quirinale nel 2022.

Le donne in corsa al Colle

Le votazioni dei precedenti Presidenti della Repubblica hanno dimostrato in più di un’occasione, che chi ha ricoperto le alte cariche dello Stato, come Presidente della Camera e del Senato, è iscritto de facto alla corsa al Quirinale.

Non si può quindi non fare il nome di Maria Elisabetta Alberti Casellati, la quale, dopo essere stata la prima donna eletta alla guida di Palazzo Madama, potrebbe riuscire a rompere nuovamente questo tabù, diventando la prima donna Capo di Stato del nostro Paese.

D’altronde, nella votazione al più alto scranno del Senato, la senatrice di Forza Italia è riuscita a ottenere i voti oltre che dalla coalizione di centrodestra, anche del Movimento 5 Stelle.

A questo nome, il Partito Democratico potrebbe contrapporre un’altra figura politica come Anna Finocchiaro. L’ex ministro per le Pari Opportunità con Prodi e per i Rapporti con il Parlamento con Gentiloni, ha una storia indubbiamente di sinistra, ma ha dimostrato in più di un’occasione di essere in grado di possedere un certo equilibrio istituzionale nei confronti dell’opposizione. Motivo per cui il centrodestra potrebbe non mettersi di traverso di fronte a questa ipotesi.

Una donna al Quirinale per la prima volta?

Uscendo fuori dal perimetro dei partiti, non è ancora tramontata l’ipotesi di Marta Cartabia, attuale ministro della Giustizia. Come la Casellati, anche la guardasigilli vanta un primato, essendo stata la prima donna a ricoprire il ruolo di presidente della consulta.

Inoltre, considerato il suo rapporto speciale con Mattarella, potrebbe essere la più indicata nel proseguire il suo lavoro al Quirinale.

In gioco ci sarebbero anche due figure più tecniche. La prima è Paola Severino, già ministro della Giustizia nel Governo Monti, la quale però rischia di vedersi negare il sostegno da Forza Italia a causa della legge che porta il suo nome e che ha fatto decadere Berlusconi da senatore nel 2013.

L’altra è Elisabetta Belloni, diplomatica, la cui nomina a presidente del DIS (Dipartimento delle informazioni per la sicurezza) da parte di Mario Draghi lo scorso maggio, aveva messo d’accordo tutte le forze politiche.

Un requisito necessario per poter giocare la grande partita del Quirinale, poiché al prossimo Presidente della Repubblica potrebbero non bastare i voti di un solo schieramento.

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