Parola del CEO Oliver Blume. L’iconica sportiva rimarrà con il tradizionale motore.
Come molte altre case automobilistiche storiche, anche Porsche è costretta a fare i conti con l’innovazione e la tecnologia, specialmente per quel che riguarda le motorizzazioni e la mobilità elettrica.
Per una compagnia conosciuta in tutto il mondo per il sound dei propri motori e per l’attitudine sportiva, il passaggio all’ibrido e all’elettrico è un passo epocale.
Il 60% delle Panamera vendute nel 2017 è stato ibrido, ma il modello più atteso per l’elettrificazione della gamma è la berlina completamente elettrica Mission E, mentre mancherà nel comparto a zero emissioni un modello iconico della casa di Stoccarda.
Porsche 911 non sarà mai elettrica
Oliver Blume, CEO di Porsche, durante l’annuale conferenza stampa sul bilancio, ha dichiarato che il modello 911 non sarà mai full electric, ma che - al massimo - tra qualche anno potrà arrivarne una versione ibrida.
Questa scelta farà sicuramente sorridere gli appassionati del motore Porsche, e dimostra un certo attaccamento alle proprie radici sportive.
La volontà di lasciare il Porsche 911 con il tradizionale motore a benzina potrebbe anche sembrare in contrasto con la decisione di abbandonare i motori Diesel nei prossimi anni. In realtà, così come le Porsche a gasolio sono soltanto il 15% delle vendite, anche il modello più iconico è una piccola parte delle vendite in tutto il mondo.
Niente elettrico per il modello più iconico (e meno venduto)
Nel 2017, infatti, sono stati venduti 32.000 modelli 911, decisamente pochi per essere il simbolo di un marchio.
Da qui la decisione di Porsche, che in pochi anni lancerà la Mission E ed elettrificherà tutti i modelli della gamma, lasciando il coupé 911 un modello di nicchia per pochi e disponibile soltanto con motore tradizionale, mentre le vendite saranno trainate dai suv Macan e Cayenne e dalle berline Panamera che nel frattempo saranno tutte a motore ibrido.
Porsche è una delle poche case che può permettersi di mantenere un modello esclusivamente a benzina, perché negli anni è riuscita a diversificare l’offerta inserendo fuoristrada e berline, un passo che al momento sembra ancora molto lontano per Ferrari e Lamborghini, mentre potrebbe essere più imminente per Maserati.
Del resto, a Maranello e Sant’Agata Bolognese non c’è un solo modello super sportivo ed iconico, ma intere gamme.
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