Le vicende legate al titolo di Mps continuano ad animare le cronache finanziarie e la nota di Bankitalia diffusa oggi aggrava la posizione della Banca senese:
"La vera natura di alcune operazioni messe in campo da Mps era nei documenti tenuti celati all’Autorità di Vigilanza e portati alla luce dalla nuova dirigenza."
Giappone
Dopo tre sedute in ribasso la Borsa di Tokyo torna sul terreno positivo e guadagna l’1,28% sulla debolezza dello yen, su cui pesano le parole di Yasutoshi Nishimura, vice ministro dell’Economia: "Uno yen al livello di 100 contro il dollaro non sarebbe un problema". A quanto pare proseguiranno le manovre per indebolire la moneta. Intanto i titoli scambiati sono stati ben 3,3 miliardi.
Wall Street: Apple a picco
Giornata nera per Wall Street che apre una seduta contrastata con il Dow Jones in leggero rialzo a quota +0,15% e il Nasdaq, zavorrato da Apple, che si ferma a -0,4%. Il titolo Apple cresce lentamente, nonostante le parole di incoraggiamento dell’a.d. Tim Cook: “Siamo soddisfatti dei ricavi record oltre i 54 miliardi di dollari e delle vendite di oltre 75 milioni di dispositivi iOS in un solo trimestre”. I mercati bacchettano Apple, segnato da una pioggia di downgrade, ma guardano con entusiasmo a Google che dopo le trimestrali guadagna il 6%.
Europa
I listini europei navigano in buone acque, registrando un generale rialzo: il Ftse 100 a Londra sale dell’1,09%, il Cac 40 di Parigi guadagna lo 0,70% e il Dax 30 di Francoforte lo 0,53%.
Piazza Affari
Piazza Affari inverte la pessima chiusura di ieri, zavorrata dalle Banche e torna a vestire la maglia rosa con l’indice Ftse Mib a quota +1,01% e l’All Share in salita dello 0,91%.
Brutta performance per Fiat, su cui aleggiano due spettri: il proseguimento della crisi del settore auto per il 2013 e i rumors su un broker estero che hanno creato allarmismi circa la difficoltà di Fiat di far fronte al target sul debito 2012 fissato a 6,5 miliardi di euro.
Torna a respirare il comparto bancario, escluso il caso Mps, che continua la discesa sulla scia dello scandalo dei derivati e perde più dell’8%. Si stimano perdite per oltre i 720 milioni di euro e fughe da parte dei correntisti a fronte di una credibilità e una fiducia ormai perdute.
E se Mps fallisse?
I risparmiatori possono stare tranquilli. In caso di un ipotetico crack di Mps il denaro dei correntisti è assicurato dallo Stato, grazie al Fondo interbancario di tutela dei depositi.
Unicredit maglia rosa
Maglia rosa per Unicredit grazie alle indiscrezioni di Bloomberg che paventano la possibilità di nuove entrate (pari a circa 600 milioni di euro) da reinvestire grazie alla vendita dei fondi private equity.
I rialzi
| Nome | Unicredit | Banca Pop Emilia Romagna | Azimut Holding | Ubi Banca | Mediolanum |
| Variabile | +4,16% | +4,02% | +3,56% | +3,42% | +3,10% |
I ribassi
| Nome | Mps | Fiat | Pirelli | Parmalat | Tod’s |
| Variabile | -8,19% | -2,04% | -1,95% | -1,12% | -0,97% |
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