Piano Omt: per la Corte UE è legittimo. Smacco alla Germania che però non si arrende

Vittoria Patanè

14 Gennaio 2015 - 13:00

La Corte di Giustizia europea dà il via libera all’Omt. La Germania viene sconfitta, ma non si arrende. A questo punto la strada verso il Quantitative Easing diventa più facile

Piano Omt: per la Corte UE è legittimo. Smacco alla Germania che però non si arrende

La Corte di Giustizia europea ha dato l’ok al piano Omt, il programma anti-crisi varato dalla BCE due anni fa allo scopo di aiutare gli Stati Membri in difficoltà. Nel corso degli ultimi 24 mesi il piano non è mai stato utilizzato a causa soprattutto delle numerose perplessità relative al superamento dei limiti imposti alla Banca Centrale nell’esercizio delle sue funzioni. Una vittoria per Mario Draghi, oggetto di pesanti accuse, e uno smacco per la Germania, che tramite una sentenza della Corte tedesca aveva tentato di bloccare la misura.

A questo punto, si fa anche più facile la strada per il quantitative easing che, senza alcuna limitazione legislativa, potrebbe davvero arrivare tra 6 giorni. Il 22 gennaio è infatti prevista la riunione del board della BCE.

L’Omt e la Corte europea
Quella di oggi non è una sentenza definitiva (che verrà emessa tra qualche mese), ma le parole pronunciate da Petro Cruz Villalon, uno degli avvocati generali della Corte di Giustizia europea, pongono fine alle polemiche emerse nel corso degli ultimi mesi.

Secondo lui, il piano Omt è in linea con le leggi europee, ma non solo, era addirittura "necessario". Il giudice ha però sottolineato che la BCE deve assicurarsi che l’Omt rimanga entro i confini imposti dalla politica monetaria e non diventi un vero e proprio aiuto finanziario ai Paesi beneficiari.

L’Omt e la Germania
Il caso era stato posto al vaglio della Corte lussemburghese dalla Corte Costituzionale della Germania che invece aveva rilevato vari aspetti di contrasto tra l’Omt e i Trattati europei. Ai tedeschi non resta a questo punto altro da fare che prendere atto delle dichiarazioni di Cruz Villalon, anche se da Berlino si sono riservati la possibilità di riprendere la questione dopo la pronuncia definitiva della Corte europea. Una risposta che lascia trapelare tutto il malcontento della Germania, dopo i durissimi attacchi riservati a Draghi e all’Omt.

Anche la BCE ha commentato le parole dell’avvocato. Sul profilo ufficiale Twitter della banca centrale si legge infatti che questa opinione preliminare rappresenta «passaggio importante nella richiesta di un giudizio preliminare». Adesso, continua la banca il provvedimento è "pronto e disponibile" per essere utilizzato.

Omt: cosa prevede?
Ricordiamo che il piano Omt dà alla Banca Centrale Europea la possibilità di comprare titoli di Stato di un Paese affetto dalla crisi. L’acquisto può avvenire solo dopo aver concordato u un programma di salvataggio e delle misure economiche con le autorità europee.

L’Omt e il Quantitative Easing
Sono due cose distinte e separate, ma l’ok all’uno, rappresenta a livello teorico anche il via libera per l’altro, poiché elimina le perplessità relative ai limiti giuridici imposti al Quantitative Easing, che a sua volta prevede di acquistare titoli pubblici degli Stati Membri. La differenza sta nel fatto che con il QE la BCE comprerebbe i titoli di tutti i Paesi dell’Eurozona e non solo di alcuni.

Anche in questo caso però, Draghi sta affrontando la fortissima opposizione della Germania, rappresentata nel board dal presidente della Bundesbank, Jens Weidmann, e dall’altro membro tedesco, Sabine Latenschlaeger. Contrario anche il governatore della Banca centrale olandese, Klaas Knot.

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