Petrolio ai minimi dal 2004 sotto 32$. Risalita dei prezzi sempre più difficile

Nicola D’Antuono

11/01/2016

Non si ferma la caduta dei prezzi del petrolio, scesi sotto 32$ al barile ai minimi da 12 anni. L’ipotesi di Goldman Sachs di vederli davvero in area 25$ - 20$ inizia a prendere forma

Petrolio ai minimi dal 2004 sotto 32$. Risalita dei prezzi sempre più difficile

La scorsa ottava si è chiusa con una perdita del 10% per le quotazioni del future sul petrolio Brent, che hanno raggiunto il minimo più basso degli ultimi 12 anni a 32,18$ al barile. Due anni fa il greggio di riferimento europeo, estratto nel Mar del Nord, quotava 110$ al barile! Il tracollo ha coinvolto anche il future sul petrolio Wti, ovvero la qualità Light Crude Oil estratta in Texas.

Qui la performance settimanale è pari a -10,5%, con i prezzi scesi sui livelli più bassi dal 2004 a 32,1$ al barile. Venerdì il petrolio Wti ha fallito il rimbalzo, andandosi a scontrare con l’area di resistenza posta a 34,3$ al barile. Oggi è sceso sotto 32$. Secondo Goldman Sachs, l’ipotesi di caduta dei prezzi fino a 25$-20$ non può davvero più essere esclusa.

Da un punto di vista fondamentale l’eccesso di offerta sul mercato globale del greggio, le scorte record di barili, le tensioni geopolitiche tra Arabia Saudita e Iran, la sorprendente politica su output e prezzi dell’OPEC e i timori di forte rallentamento dell’economia cinese sono tutte variabili che pesano come un macigno sulle capacità del petrolio di rialzare la china e recuperare terreno dai minimi attuali.

Secondo l’esperto Hans Van Cleef della banca olandese ABN Amro, “è estremamente difficile capire dove possano arrivare i prezzi”. Lo specialista, secondo quanto riportato da Il Sole 24-Ore, ritiene che il sentiment degli investitori resta ancora molto negativo.

Inoltre Van Cleef sottolinea che “sono possibili nuovi ribassi”. Tra l’altro anche alla Citigroup hanno ammesso che il calo del greggio è giunto su livelli non preventivati all’inizio e che ulteriori flessioni non possono essere escluse. Intanto ABN Amro ha tagliato le stime sui prezzi del petrolio per il 2016 a 50$ al barile sia per la qualità Brent che per quella Wti (in precedenza la stima era rispettivamente a 65$ e 60$).

Nel frattempo sembra che molti produttori di petrolio in difficoltà per i bassi prezzi stiano procedendo a politiche di hedging fino a 25$ al barile, per evitare di finire in bancarotta. Da un punto di vista tecnico sia il Wti che il Brent rischiano quantomeno di tornare a 30$ al barile, ma probabilmente scenderanno anche più in basso.

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