Più risorse per le pensioni, è questa la promessa fatta dal premier Matteo Renzi. Ma quali sono le cifre in ballo?
Il Governo si impegnerà a trovare più risorse da destinare al capitolo pensioni.
E’ questa la promessa fatta dal Presidente del Consiglio Matteo Renzi intervenuto ieri alla Festa dell’Unità a Bosco Albergati, nel modenese.
«Quello delle pensioni è un tema sul quale bisogna lavorare perché negli anni scorsi si è intervenuti con l’accetta. Ci sono le pensioni minime troppo basse e uno scalino troppo grosso. Dovremo trovare delle risorse in più per le pensioni e non, come dice qualche scienziato, togliere i soldi dalle pensioni. Dobbiamo portare aiuto a chi non ce la fa»
ha commentato il premier.
Accantonata almeno momentaneamente la propaganda per il referendum, Renzi è tornato quindi a concentrarsi sulle decisioni da prendere in materia previdenziale.
Ma quali sono le cifre in ballo per la prossima riforma delle pensioni? Quali sono, nello specifico, le risorse che il Governo può destinare a tale intervento?
Pensioni, ultime notizie: più risorse per le pensioni basse?
Le parole di Renzi che ha annunciato l’intenzione del Governo di destinare più risorse alla riforma delle pensioni fanno presagire l’intenzione dell’esecutivo di investire in ambito previdenziale.
A beneficiarne dovrebbero essere i soggetti più deboli: è previsto, quindi, il rafforzamento delle pensioni più basse o l’ampliamento della no tax area.
Nello specifico, in base alle indiscrezioni trapelate, gli interventi possibili sarebbero due: rafforzare la "quattordicesima" a coloro che l’hanno già incassata o ampliare la platea comprendendo gli assegni fino a 1.250 euro. In alternativa, la possibilità è quella di estendere la no tax area, oggi riconosciuta fino a circa 8mila euro per gli over 75 e circa 7.500 per gli altri pensionati.
Pensioni, ultime notizie: qual è il costo della riforma delle pensioni?
Gli interventi in materia di pensioni fin qui ipotizzati hanno ovviamente un costo: un’eventuale estensione della no tax area, infatti, costerebbe da sola circa 900 milioni di euro, che andrebbero ad aggiungersi ai 600 già messi in conto dal Governo per l’attuazione dell’Ape. A queste cifre, vanno poi aggiunte le risorse che dovranno essere trovate per l’attuazione di altre misure, come il bonus contributivo per i lavoratori precoci.
Qual è dunque il costo della riforma delle pensioni? Nelle previsioni iniziali del Governo le risorse da investire sul pacchetto previdenziale ammontavano a 1,5 miliardi di euro, cifra che è stata considerata insufficiente dai sindacati.
Secondo Domenico Proietti, segretario della Uil, la cifra corretta sarebbe di 2,5 miliardi di euro. Anche Susanna Camusso ha preso posizione sulla questione dicendosi pronta a continuare la vertenza nel caso la dotazione per le pensioni non fosse rivista al rialzo.
L’intenzione di Renzi, al momento, sembrerebbe quella di accontentare i sindacati. Quante saranno dunque le risorse destinate alle pensioni?
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