Il CDM ha dato via libera al decreto legge sulle pensioni: rimborsi decrescenti, rivalutazioni, assegno il primo del mese. Ecco cosa cambia dal 1°giugno
Il Consiglio dei Ministri ha approvato il decreto legge sulle Pensioni. Dopo la sentenza della Consulta che ha stabilito l’incostituzionalità del mancato adeguamento dei trattamenti previdenziali al costo della vita deciso dall’esecutivo Monti con il decreto Salva Italia per il biennio 2012-2013, il Governo è dunque corso ai ripari.
Ad annunciare quanto previsto dal testo è lo stesso Premier Matteo Renzi, che ha anticipato anche l’arrivo di una misura volta ad andare incontro ai pensionati e alle richieste del numero uno dell’INPS. Tito Boeri. Il decreto contiene infatti una misura che «consentirà dal primo di giugno di liquidare tutte le pensioni al primo giorno del mese».
In merito ai rimborsi, il Presidente del Consiglio ha dichiarato che «Nessun pensionato perderà un centesimo», aggiungendo che il Governo scriverà . «una nuova norma rispetto al blocco dell’indicizzazione che restituirà in tasca a 4 milioni di italiani il 1° agosto 500 euro a testa».
Pensioni: rimborsi
Dal 1°agosto arriverà quello che il Premier ha definito "bonus Poletti". La copertura finanziaria deriverà dall’ormai noto tesoretto:
«Il tesoretto, ebbene, c’era e lo utilizziamo per le pensioni. Sono 2.180 milioni di euro. Andranno a 3,7 milioni di pensionati che riceveranno il primo di agosto un simpatico bonus, il bonus Poletti».
Nel corso della conferenza stampa, Renzi ha così spiegato la misura:
«Se prendi 1700 lordi di pensioni, avrai 750 euro. Se prendi 2000 avrai 450 euro, se prendi 2700 lordi avrai 278 euro, una tantum».
Rimarranno esclusi dal bonus circa 650mila pensionati, cioè coloro che ricevono un assegno previdenziale superiore a 3.200 euro lordi.
.Come da attese dunque, il rimborso arriverà sotto forma di "bonus" una tantum che decrescerà all’aumentare del reddito pensionistico.
Pensioni: rivalutazione
I trattamenti previdenziali saranno poi oggetto, a partire dal 2016, di una re-indicizzazione. In altre parole, al rimborso una tantum si sommeranno degli aumenti permanenti sugli assegni, che verranno rivalutati in base al costo della vita.
"Chi prende una pensione di 1.700 euro lordi avrà una rivalutazione di 180 euro all’anno. Chi prende 2.200 euro avrà una rivalutazione di 99 euro. Per chi prende 2.700 euro di pensione, sarà di 60 euro l’anno, cioè 5 euro al mese"
Le parole di Renzi sono state confermate dal ministro del Tesoro, Pier Carlo Padoan, che ha dichiarato:
"A partire dal 2016 sarà introdotto un meccanismo di indicizzazione rispetto agli anni precedenti così che i principi della norma della Consulta - adeguatezza, gradualità e proporzionalità - siano rispettati".
Pensioni: legge di Stabilità
Il Premier ha inoltre annunciato l’arrivo di un nuovo intervento sulle pensioni in sede di legge di Stabilità 2016. L’intenzione è quella di applicare dei cambiamenti in nome di una minore rigidità e di applicare una maggiore flessibilità in uscita, applicando delle penalizzazioni sull’assegno a chi decide di andare in pensione prima del previsto.
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