Pensioni precoci, ultime novità: Quota 41, quando sarà possibile fare domanda? Tutti i dubbi

Stefania Manservigi

4 Gennaio 2017 - 17:00

Pensioni precoci, quando sarà possibile fare domanda? In attesa dei decreti attuativi ecco tutti i dubbi che riguardano la Quota 41.

Pensioni precoci, ultime novità: Quota 41, quando sarà possibile fare domanda? Tutti i dubbi

Nonostante con la riforma delle pensioni sia stata approvata la Quota 41, le pensioni dei precoci continuano ad essere al centro della discussione.
Ricordiamo infatti che i lavoratori precoci sono i grandi delusi dalla manovra previdenziale appena approvata: i precoci avevano chiesto al Governo la Quota 41 per tutti, invece la possibilità di andare in pensione al raggiungimento dei 41 anni di contributi versati senza penalizzazioni e indipendentemente dall’età anagrafica è stata concessa a pochi lavoratori i quali devono trovarsi in una delle situazioni di difficoltà tassativamente determinate dalla legge.
In attesa dei decreti attuativi che dovrebbero arrivare entro marzo e che, oltre a rendere effettiva la misura, dovrebbero fare chiarezza su molti punti ancora controversi, sono molti i dubbi dei precoci sulla Quota 41. Quando sarà possibile fare domanda? Le risorse saranno sufficienti? La buonuscita verrà anticipata?
Facciamo un breve punto della situazione sulle pensioni dei precoci e sulla Quota 41.

Pensioni precoci: quando sarà possibile fare domanda per la Quota 41?
Nonostante la delusione dei lavoratori precoci per la misura appena approvata, sono molti gli appartenenti alla categoria rientranti tra le categorie ricomprese nella legge che si stanno chiedendo quando sarà possibile fare domanda di pensione anticipata con la Quota 41. Per il momento non è possibile dare una risposta a riguardo: tutti i dettagli sulle modalità e i tempi di presentazione della domanda verranno infatti specificati nei decreti attuativi che dovranno essere necessariamente approvati entro marzo.
La paura diffusa tra i lavoratori precoci è quella che non ci siano risorse sufficienti per coprire tutte le domande di pensione anticipata effettuate con la Quota 41: ricordiamo infatti che, in base a quanto stabilito con la Legge di Stabilità, sarà possibile uscire con la Quota 41 purché vengano rispettati i limiti di spesa previsti nella manovra che, per il 2017, sono pari a 360 milioni di euro. Nel caso in cui le risorse dovessero rivelarsi insufficienti la decorrenza delle pensioni slitterà in avanti.

Pensioni precoci: buonuscita anticipata?
Sono molti i lavoratori precoci che si chiedono se con la Quota 41 è previsto anche un anticipo della buonuscita o se per ottenere la stessa sarà necessario attendere di maturare i requisiti previsti dalla Legge Fornero. Per quanto riguarda i lavoratori pubblici non è previsto anticipo sulla buonuscita: ciò significa che i lavoratori pubblici che andranno in pensione anticipata con la Quota 41 riceveranno il tfr o tfs dopo un anno e 10 mesi se uomini e dopo 10 mesi se donne (facendo riferimento ai 42 anni e 10 e i 41 anni e 10 mesi di contributi richiesti dalla riforma Fornero).

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