Pensioni precoci, ultime novità: Damiano spinge sulla Quota 41, Renzi cosa farà?

Stefania Manservigi

22 Marzo 2016 - 15:19

Si continua a discutere di pensioni dei precoci. Damiano spinge per la proposta della Quota 41, e Renzi sembra rifletterci. Cosa succederà?

Pensioni precoci, ultime novità: Damiano spinge sulla Quota 41, Renzi cosa farà?

Al centro del dibattito politico resta sempre la discussione sulla riforma delle pensioni e, in particolare, sulle pensioni dei lavoratori precoci.
A spingere affinché il Governo trovi una soluzione alla questione è soprattutto il presidente della Commissione Lavoro Cesare Damiano che ha sottolineato la necessità di costruire, a partire dalla prossima Legge di Stabilità, un percorso che conduca a un vero e proprio cambiamento delle norme in materia previdenziale.
Damiano, in particolare, punta tutto sulla Quota 41; tale proposta prevede la possibilità per i lavoratori precoci, ossia i lavoratori che hanno iniziato a lavorare in giovane età, di andare in pensione al raggiungimento dei 41 anni di contributi versati indipendentemente dal requisito anagrafico.
Oltre a Damiano, aumenta lo schieramento dei favorevoli alla Quota 41, e Renzi sembra pensarci.

Pensioni precoci, Damiano chiede un incontro con Renzi per la Quota 41
Le ultime notizie sulle pensioni dei precoci riguardano ancora una volta Cesare Damiano, ideatore della Quota 41, che chiede al Governo un intervento in tal senso.
Secondo il presidente della Commissione alla Camera, infatti, l’esecutivo non può più rimandare un intervento che investa la materia previdenziale: entro la fine del 2016, quindi, è attesa la tanto agognata riforma delle pensioni che dovrà trovare soluzioni ai diversi problemi emersi in seguito all’approvazione della Legge Fornero, tra cui appunto la questione dei lavoratori precoci.
Proprio per questo Damiano ha chiesto un incontro al premier Matteo Renzi, al quale vorrebbe presentare un testo unico contenente tutte le proposte avanzate negli ultimi anni. Renzi non sembra più potersi sottrarre all’incontro, ma cosa deciderà di fare?

Pensioni precoci, il fronte dei favorevoli alla Quota 41
Aumenta sempre più il fronte di coloro che sono favorevoli alla Quota 41.
I lavoratori precoci si sono mobilitati sui social ai fine di sensibilizzare l’opinione pubblica sulla questione che li riguarda da vicino; grazie a tale mobilitazione sono riusciti anche ad organizzare alcune manifestazioni di protesta che hanno avuto un buon seguito.
Anche i sindacati si stanno muovendo in tal senso; a proposito di pensioni, infatti, CGIL, CISL e UIL hanno indetto per il prossimo 2 aprile una manifestazione con la quale chiederanno al Governo interventi per risolvere le questioni riguardanti gli esodati, i precoci, gli usuranti e la flessibilità.
Sulla questione si sono espressi i leader Susanna Camusso e Domenico Proietti che hanno bocciato l’idea di un’uscita anticipata di 3 anni con penalizzazioni del 3% per ogni anno di anticipo, come ipotizzato dal presidente dell’Inps Tito Boeri.

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