Pensioni news: i giovani potrebbero essere penalizzati dalla Quota 41 e dalla Quota 100?

Non si arresta la campagna elettorale in vista delle prossime elezioni politiche, e i partiti non risparmiano colpi di scena offrendo spunti di discussione.

Tra i punti caldi dei programmi elettorali delle forze politiche in gioco ci sono anche le pensioni, tema questo che sta a cuore ai lavoratori italiani, molti dei quali in difficoltà dopo l’approvazione della Legge Fornero del 2011 che ha alzato i requisiti di pensionamento.

Proprio attorno alla Legge Fornero ruota il fulcro della campagna elettorale che si gioca sulle pensioni: c’è chi promette la sua abolizione e chi, più prudentemente, ritiene sufficiente una modifica della stessa.

In questi giorni, a tal proposito, si è tornato a parlare insistentemente di Quota 100 e Quota 41, per favorire la pensione anticipata dei lavoratori, derogando a quanto previsto proprio dalla riforma delle pensioni del 2011: si tratta di promesse vere e realizzabili o fatte solo per conquistare qualche voto?

Pensioni news: per la Fornero Quota 100 e Quota 41 penalizzano i giovani

Per Elsa Fornero, fautrice della legge tanto discussa, non ci sono dubbi: le promesse fatte dai partiti sono per lo più irrealizzabili, e rischiano di compromettere i conti pubblici pesando sulle spalle dei giovani.

E’ proprio sul futuro dei giovani che la Fornero ha deciso di fare il punto: l’ex Ministro del Lavoro, infatti, ha sottolineato come misure come la Quota 100 e la Quota 41 favorirebbero senz’altro chi è prossimo alla pensione ma, d’altro canto, andrebbero a discapito delle giovani generazioni.

La scelta irresponsabile, quindi, è quella di promettere agli italiani di poter andare in pensione prima senza dall’altro lato spiegare chi ne dovrà pagare i costi.

Pensioni news: Bersani, correggere Legge Fornero non abolirla

Più o meno sulla stessa lunghezza d’onda è Pierluigi Bersani, deputato di Liberi e Uguali, che si è detto contrario all’abolizione della Legge Fornero.

Secondo l’ex segretario del Partito Democratico, infatti, la Legge Fornero va sicuramente corretta, ma chi parla di abolizione "fa ridere".

Così Bersani spiega a Radio 24:

"Bisogna arrivare a una definizione che fissi anche stabilmente qual è l’età di uscita di media considerato che adesso è di 62, 63 anni".

Bersani ha spiegato quindi qual è la proposta:

"Si fissa un livello intermedio dopo di che si tiene conto di certi tipi di attività e si mette un meccanismo di penalizzazione o di guadagno se liberamente si sfora quella età".