Pensioni news: Ape sociale, si avvicina il termine del 15 ottobre per il monitoraggio delle domande di Ape sociale. Damiano chiede al Governo che non ci siano distorsioni.
Le ultime news sulle pensioni riguardano l’Ape sociale e non sono positive.
Si avvicina il 15 ottobre, data termine per il monitoraggio dell’Inps sulle domande di accesso all’Ape sociale e alla Quota 41, e filtrano alcune indiscrezioni su possibili bocciature da parte dell’Istituto di previdenza su molte istanze.
A denunciare il problema sono i sindacati, in parte Inca Cgil che avrebbe sottolineato come l’Inps, in fase di verifica di sussistenza dei requisiti, stia interpretando le norme approvate dal Governo in maniera troppo restrittiva, escludendo dai giochi molti degli aventi diritto.
In particolare i sindacati pongono l’accento sul requisito della disoccupazione, richiesto per l’accesso all’Ape sociale e alla Quota 41 che, secondo l’Inps, non sarebbe rispettato qualora il lavoratore risulti essere stato rioccupato anche solo per un giorno con pagamento in voucher.
A prendere posizione sulla questione è stato anche Cesare Damiano, presidente della Commissione Lavoro della Camera, che nelle ultime ore ha invitato il Governo a monitorare sulla corretta applicazione delle norme.
Ecco le sue dichiarazioni.
Pensioni news: Ape sociale, Damiano richiama attenzione del Governo
Dopo la denuncia dei sindacati, sulla vicenda della possibile bocciatura di molte domande di accesso all’Ape social e alla Quota 41 si è espresso anche Cesare Damiano, da sempre attento ai temi di natura previdenziale.
Il Presidente della Commissione Lavoro della Camera ha invitato infatti il Governo a monitorare sulla situazione, per evitare che vengano esclusi dalle misure di pensione anticipata lavoratori in possesso dei requisiti.
"È necessario fare un monitoraggio preventivo anche da parte del Parlamento e del Governo al fine di decidere eventuali interventi correttivi che consentano di utilizzare tutti i 60.000 posti a disposizione per l’anticipo pensionistico e per i ‘precoci’"
ha commentato Damiano a proposito. Proseguendo poi
"Sarebbe paradossale se accedessero alle nuove norme la metà di coloro che erano previsti. Sarebbe il ripetersi del solito ritornello: stime dei numeri alte da parte di Ragioneria e INPS, con relative alte dotazioni finanziarie, e risultati con numeri bassi”.
Pensioni news: Damiano, vengano utilizzate tutte le risorse per l’Ape sociale
Cesare Damiano chiede quindi al Governo che tutte le risorse stanziate per l’Ape sociale e per i lavoratori precoci vengano utilizzate secondo il loro fine, per non replicare la situazione venutasi a creare in altre vicende, come nel caso degli esodati.
"Citiamo il caso della ottava salvaguardia degli esodati stima di 30.700 beneficiari e consuntivo con 15.000 aventi diritto. Naturalmente le risorse risparmiate tornano alla Tesoreria, mentre noi chiediamo di riutilizzarle per altri interventi previdenziali"
ha spiegato Damiano, che ha poi posto l’accento sulla necessità di correttivi.
"Una prima correzione normativa per l’APE la suggeriamo subito, visto che il buon senso non basta o non esiste: riportiamo il caso di un lavoratore al quale l’Inps di Livorno ha respinto la domanda perché ‘ha svolto attività lavorativa successivamente alla fine della percezione della disoccupazione’. Di quale attività di tratta? Di un giorno di lavoro svolto nel 2009 con una retribuzione di 65 euro. Questo lavoratore è disoccupato dal 2007. Se la legge, interpretata alla lettera, consente di commettere queste ingiustizie, il Governo la cambi: gli strumenti ci sono”.
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