Dal 2016 entreranno in vigore i nuovi coefficienti di trasformazione che porteranno a nuovi tagli sugli assegni di pensione. Ecco tutti i numeri.
Dal 2016 le pensioni subiranno nuovi tagli a causa dell’entrata in vigore dei nuovi coefficienti di trasformazione.
Dal 1° gennaio 2016, infatti, alle pensioni calcolate in tutto o in parte con il metodo contributivo verranno applicati i divisori e i coefficienti di trasformazione così come rideterminati con decreto del 22 giugno 2015.
I coefficienti di trasformazione sono i valori con i quali il montante contributivo versato dal lavoratore nel corso della sua vita lavorativa viene trasformato nella pensione annua.
Ecco perché la rideterminazione dei coefficienti in vigore dal 1° gennaio 2016 porterà a un taglio sugli assegni pensionistici.
Vediamo di seguito chi subirà i tagli alle pensioni dal 2016 e come calcolare la pensione tenendo conto dei nuovi coefficienti di trasformazione.
Pensioni, coefficienti di trasformazione 2016: cosa sono e chi interessano
I coefficienti di trasformazione sono valori che concorrono al calcolo della pensione con metodo contributivo. Grazie a questi valori, infatti, il montante contributivo versato dal lavoratore durante la sua vita lavorativa viene tradotto nella pensione annua.
I coefficienti di trasformazione variano in base all’età anagrafica del lavoratore nel momento in cui consegue la prestazione previdenziale: maggiore è l’età del lavoratore, più elevati risulteranno anche i coefficienti di trasformazione.
Chi sono i soggetti interessati alla rideterminazione dei coefficienti di trasformazione a partire dal 2016?
Come visto più sopra, tali coefficienti si applicano solo alle pensioni calcolate con il metodo contributivo. Perciò la loro rideterminazione interessa:
1) i lavoratori con contribuzione versata a partire dal 1° gennaio 1996;
2) i lavoratori in possesso di contribuzione al 31/12/1995 che hanno l’applicazione del sistema contributivo limitata alle anzianità maturate dopo il 1° gennaio 2012 o dopo il 1° gennaio 1996;
3) le donne che esercitano l’opzione donna e tutti i lavoratori che optano per il calcolo della pensione con il metodo contributivo per andare in pensione anticipata.
Pensioni, coefficienti di trasformazione 2016: come si calcola la pensione?
Il procedimento di calcolo della pensione con i coefficienti di trasformazione è piuttosto semplice; occorre infatti moltiplicare il montante contributivo accumulato dal lavoratore nell’arco della sua vita lavorativa per il coefficiente di trasformazione relativo alla sua età anagrafica di uscita.
Facciamo un esempio pratico: considerando che il coefficiente di trasformazione per chi esce dal lavoro a 57 anni dal 2016 scende da 4,304% a 4,246%, un lavoratore in uscita a 57 anni che ha versato all’Inps 330mila euro di contributi nell’arco della sua vita lavorativa, percepirà con i nuovi coefficienti di trasformazione una pensione annua di 14.000 euro al posto di 14.200 euro.
Pensioni, coefficienti di trasformazione 2016: la tabella
Di seguito la tabella con i coefficienti di trasformazione in vigore dal 2016 e più precisamente nel triennio 2016-2018:
| Età di uscita | Divisori | Valori |
|---|---|---|
| 57 | 23,55 | 4,246% |
| 58 | 22,969 | 4,354% |
| 59 | 22,382 | 4,447% |
| 60 | 21,789 | 4,589% |
| 61 | 21,192 | 4,719% |
| 62 | 20,593 | 4,856% |
| 63 | 19,991 | 5,002% |
| 64 | 19,385 | 5,159% |
| 65 | 18,777 | 5,326% |
| 66 | 18,163 | 5,506% |
| 67 | 17,544 | 5,700% |
| 68 | 16,922 | 5,910% |
| 69 | 16,301 | 6,135% |
| 70 | 15,678 | 6,378% |
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