Pensione di reversibilità, prestazione estesa anche alle coppie di fatto

Stefania Manservigi

5 Maggio 2016 - 10:06

Il testo del provvedimento sulle unioni civili sarà approvato entro maggio dalla Camera e prevederà l’estensione della pensione di reversibilità alle coppie di fatto.

Pensione di reversibilità, prestazione estesa anche alle coppie di fatto

Tra i vari diritti riconosciuti alle coppie di fatto dal testo sulle unioni civili, in procinto di essere approvato alla Camera e entrare ufficialmente in vigore, c’è anche quello di percepire la pensione di reversibilità e fruire dei diritti ereditari.
Il testo, che prende spunto dal modello tedesco sulle unioni civili, è stato per il momento approvato dal Senato e sarà licenziato in via definitiva entro la la metà del mese di maggio dalla Camera dei Deputati.
Con l’approvazione del testo quindi vengono disciplinate le cosiddette unioni registrate e riconosciuti alle convivenze di fatto di persone stabilmente legate da legami affettivi di coppia i diritti principali che vengono attualmente riconosciuti solo alle coppie sposate; tra questi rientrano per l’appunto i diritti ereditari e il diritto a percepire la pensione di reversibilità per il coniuge.

Coppie di fatto, sarà estesa la pensione di reversibilità
Con l’approvazione del testo sulle unioni civili verranno estese alle coppie di fatto tutte le norme che sono contenute nel codice civile e che fanno riferimento al matrimonio. Rimangono escluse dall’estensione alle coppie di fatto le norme che riguardano le adozioni: in questo caso, quindi, continuano ad essere privilegiate le famiglie tradizionali composte da un padre e una madre sposati.
Le novità maggiori sono quelle che riguardano il campo previdenziale: con l’estensione si attua anche l’applicazione delle detrazioni per coniuge a carico del contribuente, la corresponsione dell’assegno al nucleo familiare e, qualora uno dei due conviventi dovesse morire, al compagno superstite viene esteso il diritto alla pensione indiretta o alla pensione di reversibilità o all’indennità di morte.
L’estensione della pensione di reversibilità è una novità importante per le coppie di fatto: in questo modo, infatti, il compagno viene trattato come se fosse un coniuge, senza alcuna differenza. Grazie a questa estensione anche al compagno superstite spetterà un assegno pari al 60% della pensione che percepiva o che avrebbe preso il defunto con le riduzioni legate al possesso dei redditi.

Coppie di fatto, riconoscimento indennità ex art. 2118 cc e tfr in caso di morte
Oltre al riconoscimento della pensione di reversibilità, al convivente superstite vengono riconosciuti una serie di altri diritti.
In caso di morte del prestatore di lavoro, infatti, saranno corrisposte al compagno superstite sia l’indennità dovuta dal datore di lavoro ai sensi dell’articolo 2118 del codice civile sia quella relativa al trattamento di fine rapporto come disposto dall’art. 2120 del codice civile.
Inoltre nel testo vengono anche riconosciuti diritti al convivente in caso di infermità o di decesso del compagno o nel caso di scioglimento della convivenza.
In questo modo il legislatore cerca di tutelare il superstite che si trova in una posizione di maggiore debolezza.

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