Pensione anticipata scuola 2017, quali sono i beneficiari e i costi? Tutto quello che c’è da sapere sull’uscita anticipata di docenti, personale Ata e maestre.
Le misure sulla pensione anticipata inserite nella riforma delle pensioni interessano anche i lavoratori della scuola.
Pur non essendo stata prevista nella Legge di Stabilità l’uscita anticipata dal lavoro per i Quota 96, l’introduzione dell’Ape da parte del Governo Renzi nella manovra di riforma del settore previdenziale consente anche al personale della scuola di pensare al prepensionamento.
Tuttavia la pensione anticipata non è accessibile a tutti e, salvo casi particolari, prevede una penalizzazione sull’assegno pensionistico.
Insegnanti, personale Ata e maestre, quali requisiti devono avere per andare in pensione anticipata? Quali sono i costi dell’anticipo pensionistico? Chi potrà usufruire dell’uscita anticipata a costo zero?
Di seguito tutto quello che c’è da sapere sulla pensione anticipata scuola 2017.
Pensione anticipata scuola 2017: requisiti e beneficiari
Come anticipato, anche gli insegnanti, il personale Ata e il personale della scuola in generale potranno accedere alla pensione anticipata usufruendo delle misure introdotte dal Governo Renzi con la riforma delle pensioni.
La possibilità di andare in pensione anticipata è concessa ai lavoratori della scuola che abbiano compiuto 63 anni di età ed abbiano almeno venti anni di contributi versati alle spalle. L’anticipo pensionistico, tuttavia, prevede un taglio dell’importo della pensione pari al 4,6 per cento da moltiplicare per il numero di anni di anticipo. Occorre infatti ricordare che, in base a quanto previsto per l’Ape, anche il personale della scuola potrà usufruire di un anticipo pensionistico fino a 3 anni e 7 mesi.
Per approfondire cos’è e come funziona l’Ape leggi anche: Pensioni, novità sulla riforma: Ape da maggio 2017
Pensione anticipata scuola 2017, i costi dell’uscita anticipata
Gli insegnanti e il personale della scuola in generale potranno andare in pensione anticipata nel 2017, ma l’anticipo pensionistico non sarà a costo zero e prevederà una decurtazione sull’assegno pensionistico.
Quanto perderanno sull’assegno della pensione gli insegnanti che decideranno di andare in pensione anticipata? Il personale della scuola, usufruendo dell’Ape, potrà andare in pensione anticipata con un anticipo che non superi i tre anni e sette mesi attraverso la richiesta di un prestito che dovrà essere rimborsato poi alla maturazione dei requisiti per andare in pensione di vecchiaia (66 anni e 7 mesi).
Dovranno quindi essere pagate 240 mensilità, pari a 20 anni, e l’importo della rata mensile verrà calcolata in base al numero di anni di anticipo e del reddito di pensione futura. In linea generale si stima che i costi sull’assegno di pensione si aggireranno tra i 50 ed i 160 euro mensili.
Pensione anticipata scuola 2017, per le maestre è a costo zero
Tra il personale della scuola c’è però una categoria che potrà accedere alla pensione anticipata a costo zero. Si tratta infatti delle maestre di infanzia che, in base a quanto stabilito nella Legge di Stabilità, rientrano nell’elenco dei lavori usuranti.
Le maestre nelle scuole d’infanzia potranno quindi chiedere la pensione anticipata a partire da maggio 2017 a costo zero, purché abbiano lavorato nella stessa professione almeno per sei anni in maniera continuativa e abbiano già versato almeno trentasei anni di contributi.
Pensione anticipata scuola 2017, niente Quota 96
Nella riforma delle pensioni non ha invece trovato spazio la pensione anticipata per i Quota 96 della scuola, che per ora rimane bloccata. A far cadere ogni speranza in tal senso è stato l’Inps che ha sottolineato l’impossibilità di verificare quanti siano effettivamente i cosiddetti esodati della scuola: in questo modo non è infatti possibile stabilire quante debbano essere le risorse destinate dallo Stato all’uscita anticipata di questa categoria di lavoratori.
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