Oro torna sotto 1.300$ dopo i non-farm payrolls Usa. Possibile ritorno a 1.250$

Nicola D’Antuono

11 Novembre 2013 - 08:24

L’avvio del tapering potrebbe avvenire prima del previsto, così l’oro torna a scendere e si riporta con decisione sotto la soglia psicologica di 1.300 dollari l’oncia

Oro torna sotto 1.300$ dopo i non-farm payrolls Usa. Possibile ritorno a 1.250$

La pubblicazione del dato macro di venerdì relativo ai non-farm payrolls americani migliori delle attese ha ridato slancio al biglietto verde e accentuato nuovamente la debolezza dell’oro. Gli investitori ritengono che i sorprendenti market mover americani pubblicati negli ultimi giorni (in particolare pil, sussidi e non-farm payrolls), nonostante i problemi dello shutdown e del tetto al debito pubblico, possano creare i presupposti per un avvio del tapering prima di quanto previsto dagli analisti finanziari. Il mercato sconta l’inizio del ritiro del piano di stimoli monetari a partire dal primo trimestre del 2014, solo dopo l’insediamento di Janet Yellen alla guida della FED in sostituzione di Ben Bernanke, che giunge al termine del suo mandato alla fine di gennaio.

L’oro potrebbe soffrire la ritrovata verve del dollaro americano, che negli ultimi tempi ha già messo a segno un rimbalzo niente male nei confronti delle major currencies. La quotazione del metallo giallo è tornata sotto la soglia psicologica di 1.300 dollari l’oncia e venerdì è scesa fino a 1.280 dollari sui livelli più bassi delle ultime tre settimane. Sebbene ora sia possibile un return move verso 1.300 dollari, il trend ribassista di breve periodo potrebbe consolidarsi a seguito del breakout del supporto di 1.280 dollari. In questo caso appare molto probabile un nuovo sell-off dei prezzi con approdo sull’area di supporto di 1.250 dollari. Sotto questo livello l’oro potrebbe accelerare con decisione fino a tornare sui minimi dell’anno di 1.180 dollari.

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