Oro in deciso rialzo dopo fiammata dell’inflazione in Cina

Nicola D’Antuono

14 Ottobre 2013 - 14:03

A sorpresa torna a crescere l’inflazione in Cina: ne approfitta l’oro, che si riavvicina a quota 1.300 dollari l’oncia

Oro in deciso rialzo dopo fiammata dell’inflazione in Cina

Quando si verificano improvvise e inaspettate fiammate dell’inflazione nelle principali aree economiche mondiali, l’andamento dell’oro diventa più facilmente prevedibile in quanto si tratta dell’unico vero asset in grado di proteggere il capitale degli investitori dallo spauracchio dell’inflazione. Quasi sempre il metallo giallo evidenzia rialzi interessanti, in quanto è pur sempre un bene rifugio che riesce a garantire la migliore protezione del capitale dall’aumento dei prezzi. Sebbene si tratta probabilmente solo di movimenti di breve durata, guidati per lo più da scalper e day-trader che sfruttano l’emotività del momento, il rialzo dell’oro di stamattina è stato davvero consistente. La quotazione del gold è aumentata di almeno 15 dollari l’oncia, passando da area 1.270 dollari a 1.285 dollari.

L’antefatto è stato l’aumento dell’inflazione in Cina nel mese di settembre: l’indice dei prezzi al consumo ha segnato un inaspettato rialzo del 3,1% su base annua. Ad agosto il rialzo dell’inflazione era stato pari al 2,6% a/a, mentre a luglio del 2,7%. Gli analisti finanziari si aspettavano un lieve incremento, ma solo fino al 2,9% su base annua. Giù anche l’indice dei prezzi alla produzione, che segna un calo dell’1,3% rispetto allo stesso mese dello scorso anno. Venerdì 18 ottobre arriveranno i dati ufficiali dell’ufficio nazionale di statistica cinese. Intanto i timori di nuovi rialzi dell’inflazione potrebbero favorire un ritorno della quotazione dell’oro in area 1.300 dollari l’oncia.

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