Oro: quali effetti dopo le dichiarazioni di Draghi sul QE 2?

Lorenzo Monti

23 Ottobre 2015 - 13:18

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Effetto contrastato sulle quotazioni dell’ORO dopo le dichiarazioni del presidente Mario Draghi. Ecco la nuova forza ribassista sul metallo prezioso con l’arrivo del QE 2.

Oro: quali effetti dopo le dichiarazioni di Draghi sul QE 2?

L’oro (XAUUSD) è in rialzo dello 0,55% a 1172 dollari, dopo aver toccato il massimo degli ultimi 4 mesi nel corso della scorsa settimana a quota 1191$.
Ci troviamo in un periodo di transizione per il mercato, in quanto sono diversi i fattori che stanno influenzando le negoziazioni sulla materia prima.

L’apprezzamento dell’oro è stato notevole negli ultimi mesi, con un rialzo del 3,80% nel corso dell’ultimo mese e del 7,68% negli ultimi tre mesi.

I motivi del rialzo sono noti: una crescita mondiale rivista al ribasso a causa delle difficoltà dei Paesi emergenti, acquisti massicci di riserve di oro fisico da parte dei giganti asiatici Cina e India, il rialzo dei tassi di interesse di riferimento statunitensi che tarda ad arrivare favorendo l’indebolimento del dollaro USA.

Gli effetti ribassisti del QE 2 sull’oro

Il sentiment del mercato potrebbe però modificarsi a breve, e le dichiarazioni di ieri di Mario Draghi sono il punto focale di questa considerazione.

Nel corso della conferenza stampa di ieri, il Presidente della BCE Mario Draghi ha dichiarato di essere pronto ad aumentare il Quantitative Easing da 60 miliardi al mese fino al settembre 2016 già nel corso della riunione di dicembre 2015.

Il timore della BCE è che la contrazione della crescita mondiale possa avere sviluppi negativi sull’Eurozona, oltre al fatto che l’inflazione stenta a decollare verso il raggiungimento dell’obiettivo del 2%.

Queste affermazioni hanno causato nella giornata di ieri pesanti acquisti di dollari statunitensi, che in virtù della decorrelazione tra biglietto verde e oro potrebbero quindi scatenare vendite della materia prima bene rifugio per eccellenza.

Questo scenario non è però scontato, in quanto un rafforzamento del Quantitative Easing abbasserebbe ancora i rendimenti delle obbligazioni, portando quindi gli investitori a guardare ancora di buon occhio l’acquisto di metallo giallo sul mercato.

Oro: analisi tecnica 23 ottobre

L’oro viene scambiato a 1172$ nel momento in cui si scrive, a ridosso della resistenza di area 1173. Superato questo livello il test rialzista incontrerebbe la resistenza di area 1181$.

In caso di ribasso, supporto a 1162, minimo intraday di ieri, mentre una discesa al di sotto di questo livello di prezzo potrebbe portare il ribasso ad estendersi fino al supporto di 1152$.

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