E’ scattata la corsa all’oro: l’inizio d’anno è il migliore dal 1980. Presto i prezzi potrebbero tornare a 1.300$ l’oncia. Forti acquisti anche su argento e platino
L’oro è tornato in bull market per la prima volta dopo tre anni. Venerdì i prezzi sono volati fino in area 1.280$ l’oncia, toccando il massimo più alto da oltre un anno. Il boom del metallo prezioso ha favorito anche quello dell’argento (che ha sfiorato 15,8$) e del platino (che oggi è tornato sopra i 1.000$ l’oncia). La forza dell’oro sta sorprendendo solo in parte investitori e analisti finanziari. Il metallo si sta apprezzando in un contesto caratterizzato da bassa volatilità, mercati azionari in salita, inflazione ai minimi e rendimenti dei T-Bond in aumento. Insomma non si sta comportando da bene rifugio, visto che il sentiment sui mercati è tornato positivo già da qualche settimana.
La forza straripante del metallo giallo risiede nel boom della domanda, che in questo primo scorcio d’anno ha sorpreso addirittura le case di investimento più importanti del mondo. Il gigante americano dell’asset management BlackRock ha annunciato di aver sospeso l’emissione di nuove quote dell’iShares Gold Trust, uno dei maggiori Etf che investono sull’oro fisico, in attesa di ricevere ulteriori autorizzazioni da parte della SEC. BlackRock ha spiegato che febbraio è stato il miglior mese per l’Etf degli ultimi dieci anni. Il patrimonio è dunque trainata in gran parte dagli investimenti, cosa che non accadeva ormai da qualche anno.
L’inizio d’anno, che ha portato in dote una performance del 20%, è al momento il migliore dal 1980. In Occidente è boom per gli Etf: il patrimonio gestito è aumentato di ben 259 tonnellate (maggior incremento degli ultimi 5 anni su base trimestrale). Inoltre al Comex, le posizioni rialziste sui future che investono sull’oro sono ai massimi da tre anni. A tutto ciò si deve aggiungere che manca ancora la spinta propulsiva dei grandi consumatori mondiali di oro, ovvero Cina e India. Da un punto di vista tecnico, l’oro potrebbe comunque registrare una fase di consolidamento tra 1.280$ e 1.250$ per poi tentare l’assalto alla resistenza “psicologica” di 1.300$ l’oncia.
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