Olanda, il coprifuoco non ha diminuito i ricoveri: “Non si è notato alcun effetto”

Alessandro Cipolla

3 Maggio 2021 - 09:02

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L’Olanda ha detto addio al coprifuoco ma per Ernst Kuipers, rappresentante dei medici di terapia intensiva, la misura sarebbe stata mantenuta per frenare la diffusione della variante inglese del Covid, ma non avrebbe avuto un forte impatto per quanto riguarda le terapie intensive.

Olanda, il coprifuoco non ha diminuito i ricoveri: “Non si è notato alcun effetto”

Tempo di riaperture anche in Olanda, ma non tutto sembrerebbe andare come previsto. Il primo ministro Mark Rutte, fresco di un nuovo successo alle elezioni di metà marzo, ha infatti stoppato il proprio programma di allentamento delle misure restrittive.

La scorsa settimana il Governo ha deciso di porre fine al coprifuoco che durava da tre mesi, dando il proprio disco verde a negozi, bar e ristoranti che così sono tornati ad alzare le serrande anche se solo fino alle 18.

Il prossimo 11 maggio invece sarebbe dovuto toccare a palestre, parchi a tema e zoo, ma Rutte a causa dell’aumento dei contagi ha deciso di rimandare a data da destinarsi questo secondo step di riaperture.

Vediamo che abbiamo raggiunto il picco della terza ondata - ha spiegato il vicepremier Hugo de Jonge - ma la diminuzione dei contagi non è ancora sufficiente per poter compiere responsabilmente il secondo passo del piano di riaperture”.

Il picco di questa nuova ondata in Olanda si sarebbe verificato lo scorso 22 aprile, con 9.600 casi accertati, mentre il bollettino del 1 maggio ha fatto registrare 5.755 contagi e 21 morti. Da quando è iniziata la pandemia, in totale i contagiati sono stati 1,5 milioni e oltre 17.000 i decessi.

L’impatto del coprifuoco in Olanda

L’Olanda nonostante la prudenza di Mark Rutte ha comunque tolto il coprifuoco, misura che dopo la sua introduzione è stata il motivo di una vera e propria rivolta sociale, sfociata in diversi scontri nelle principali città del Paese. Alla fine l’unico cambiamento è stato lo slittamento dell’inizio dalle 21 alle 22.

Ora che il coprifuoco è stato revocato, Ernst Kuipers rappresentante dei medici di terapia intensiva olandesi, in una intervista televisiva ha provato a tracciare un bilancio di quello che sarebbe stato l’impatto, in termini sanitari, della misura.

Kuipers così ha definito il coprifuoco un “esperimento incontrollato ma che doveva essere fatto”. L’obiettivo del diminuire del 10% i ricoveri grazie al provvedimento però, secondo il medico, non sarebbe stato raggiunto.

Se guardi come sono progrediti i ricoveri ospedalieri durante il periodo - ha spiegato Ernst Kuipers - non si nota alcun effetto dall’introduzione del coprifuoco o dal cambio di orario dalle 21 alle 22”.

La misura nonostante le proteste, spesso sfociate in autentica guerriglia urbana con tanto di saccheggi, sarebbe stata comunque mantenuta in quanto utile per frenare il contagio in Olanda visto il diffondersi della variante inglese.

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