Obama ha già vinto per i sondaggi: merito di Romney?

Daniele Sforza

19 Settembre 2012 - 17:42

Obama ha già vinto per i sondaggi: merito di Romney?

Barack Obama ha già vinto le elezioni USA 2012: almeno a quanto riportano gli ultimi sondaggi. Il distacco di 5 punti percentuali sembra parlare chiaro, anche perché l’attuale presidente degli Stati Uniti ha raggiunto il 50% dei consensi, cifra mai raggiunta prima. Mitt Romney retrocede dunque al 45% e la sua risalita nel post-convention repubblicana è stata prontamente annullata, non solo dal successo della convention democratica, ma anche dagli autogol che il candidato repubblicano alla Casa Bianca si è inflitto giorno dopo giorno.

L’insostenibile leggerezza dei sondaggi

L’ultimo sondaggio elaborato dal Wall Street Journal e dalla NBC, infatti, ha rivelato il più alto gradimento dell’elettorato statunitense nei confronti di Obama.
I sondaggi, si sa, lasciano sempre il tempo che trovano, ma risultano emblematici nel contesto socio-politico-economico che gli Stati Uniti stanno attualmente vivendo. E l’impressione è che Obama stia guadagnando sempre più consensi non per suoi meriti, bensì per i passi falsi di Romney, tra gaffe, dichiarazioni impulsive e problematiche di natura fiscale.

In un momento in cui la disoccupazione è ai massimi storici, l’ombra del fiscal cliff allunga il fantasma di una nuova recessione, le rivolte islamiche stanno penalizzando l’immagine (e la forza) degli Stati Uniti in politica estera, Obama sta procedendo a passo spedito verso la nuova rielezione, a un ritmo ancora più veloce rispetto al Bush del 2004, che vantava un vantaggio minore nei confronti del suo avversario John Kerry rispetto a quanto Obama può vantare a oggi. Anche se il distacco è derivato da una rinnovata fiducia dell’elettorato americano riguardo a temi delicati come il mercato del lavoro e l’economia, senza ombra di dubbio è la poca scaltrezza che Romney manifesta a pesare in maniera drastica sull’opinione degli americani.

Romney non sarà il presidente di tutti

L’ultima gaffe di Romney, che, ripreso da un video, accusa gli elettori di Obama di vivere alle spalle dello Stato, è stata presa al balzo da Obama per rinnovare la propria immagine di fronte agli Stati Uniti. Per Obama, Romney mira a "escludere, cancellare, una gran parte del Paese. Ma una delle cose che ho imparato da quando sono presidente degli Stati Uniti è che il mio lavoro è rappresentare tutto il Paese, non solo una parte".
Al Late Show, il programma condotto da David Letterman, Obama ha anche indirettamente chiesto a Romney di chiedere scusa per gli errori che ha fatto.

Obama punta così ad affascinare non solo il fronte degli indecisi, ma anche quello dei repubblicani (frontiera più difficile da conquistare, ricordando quanto successo nel 2008: "Quando 4 anni fa ho vinto le elezioni, il 47% degli americani votò per McCain. Tuttavia, la stessa notte del voto dissi chiaramente a chi non votò per me che avrei ascoltato la sua voce e che avrei fatto di tutto per essere anche il suo Presidente. Così funziona la nostra democrazia".

Obama è apparso calmo e rilassato, mostrando un’immagine sicura di sé, quella di chi sente "certa" la vittoria. L’impressione, tuttavia, è che, dato il particolare e delicato momento che sta vivendo l’America, se al posto di Romney ci fosse stato un candidato più forte e meno impacciato, Obama avrebbe dovuto sudare molto di più per mantenere il vantaggio nei sondaggi.
A poco più di un mese, l’esito delle elezioni appare scontato, ma la Storia ci ha insegnato che i cambiamenti epocali sono all’ordine del giorno e che niente è certo, anche se lo sembra. Non è una morale, ma solo un ulteriore segnale di quanto risulti evidente che Obama stia gareggiando solamente contro se stesso in questa campagna elettorale scarsamente avvincente.

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