Nuovo Isee 2015, si penalizzano i disabili? Il Governo nega e presenta ricorso al Consiglio di Stato

Valentina Brazioli

10 Aprile 2015 - 08:21

Nuovo Isee 2015, secondo una serie di sentenze da parte del Tar del Lazio a rimetterci sono i disabili, perché vengono nel rinnovato indicatore della situazione economica equivalente da quest’anno rientrano le pensioni di invalidità e le indennità di accompagnamento; ma il Governo non ci sta e ha già annunciato che presenterà ricorso al Consiglio di Stato.

Nuovo Isee 2015, si penalizzano i disabili? Il Governo nega e presenta ricorso al Consiglio di Stato

Nuovo Isee 2015, a rimetterci sono i disabili? E’ questa la tesi sostenuta non solo dalle associazioni in loro tutela, ma dallo stesso tribunale amministrativo laziale, attraverso 3 distinte sentenze: la numero 2454, la 2458 e la 2459, tutte volte a bocciare, seppur parzialmente, il dpcm n. 159 del 2013, ovvero il nuovo regolamento Isee. La vicenda è piuttosto recente, visto che il rinnovato indicatore è entrato in vigore a partire dallo scorso 1 gennaio, ma non ha mancato di suscitare già numerose polemiche: nodo del contendere, l’inclusione nell’Isee anche di quei redditi relativi alle pensioni di invalidità e alle indennità di accompagnamento.

La decisione del Tar

Nello specifico, i giudici amministrativi hanno bocciato in toto l’ipotesi di poter considerare come redditi disponibili quelle somme elargite dallo Stato a compensazione di oggettive condizioni di difficoltà, come appunto i sostegni previsti per le situazioni di grave disabilità.

L’annuncio del Governo

Ciò nonostante, appena ieri il sottosegretario all’economia, l’esponente di Scelta Civica Enrico Zanetti, è intervenuto sul tema durante un’interrogazione presentata presso la Commissione Finanze della Camera dei deputati da parte della parlamentare forzista Elvira Savino. In quella occasione, infatti, il rappresentante del Governo Renzi ha affermato che questo tipo di operazione è comunque compensata dalle agevolazioni previste, come la possibilità di detrarre l’intero ammontare se utilizzato per spese di assistenza personale o per avvalersi di collaboratori domestici. Per questi motivi, il sottosegretario ha annunciato che il Governo intende impugnare le sentenze del Tar presso il Consiglio di Stato.

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