Il "Kiwi Dollar" è in netta ripresa dai bottom di 0,7660. Oggi è salito fino in area 0,7880, dopo che la RBNZ ha aperto le porte a rialzi futuri del costo del denaro
Il dollaro neozelandese sta provando a rimbalzare sul forex, dopo aver sperimentato un pesante calo a partire dalla seconda parte dell’anno. La valuta di Wellington ha sofferto soprattutto contro il dollaro statunitense, ma ha accusato cali significativi anche nel rapporto di cambio con il bistrattato euro. Il tasso di cambio NZDUSD è tornato a muoversi non distante da quota 0,79, allontanandosi così dai minimi di 0,7660 toccati una settimana fa. Negli ultimi quattro mesi il Kiwi è arrivato a perdere quasi il 14% del proprio valore e solo ora sta tentando una risalita.
Il balzo degli ultimi giorni viene giustificato dagli analisti finanziari come un movimento dettato dalle attese di futuri rialzi dei tassi di interesse, nonostante siano nettamente più elevati rispetto alle altre principali aree economiche sviluppate. Il costo del denaro in Nuova Zelanda è stato alzato più volte nella prima parte del 2014 fino a toccare il livello del 3,5% (in altre aree monetarie “mature” siamo intorno allo zero). Da qualche mese, però, la Reserve Bank of New Zealand ha bloccato l’aumento dei tassi, ritenendo opportuno evitare speculazioni rialzista sulla moneta.
La RBNZ ha iniziato a utilizzare toni più dovish, arrivando perfino a vendere valuta locale direttamente sul mercato forex. Il governatore Graheme Wheeler ha ribadito ancora una volta che il valore del cambio del dollaro neozelandese resta su livelli “ingiustificati e insostenibili”. Tuttavia ha aggiunto che nuovi incrementi del costo del denaro “potrebbero essere necessari nei prossimi anni”. Queste parole hanno dato slancio al Kiwi, che ora potrebbe rimbalzare ulteriormente verso la soglia psicologica di 0,80.
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