Novità pensioni: proroga Opzione donna e lavori di cura, le ultime notizie

Stefania Manservigi

31 Luglio 2017 - 16:51

Novità pensioni: continua la battaglia per il riconoscimento della proroga di Opzione donna e per la pensione anticipata delle donne. Ecco le ultime notizie.

Novità pensioni: proroga Opzione donna e lavori di cura, le ultime notizie

Tra le ultime novità sulle pensioni ci sono anche quelle che riguardano la proroga di Opzione donna e la pensione anticipata delle donne.

Continua infatti la battaglia portata avanti dalle lavoratrici per ottenere la prosecuzione del regime sperimentale che consente alle donne di poter accedere alla pensione anticipata al raggiungimento di 57/58 anni di età e 35 di contributi, accettando un taglio sull’assegno pensionistico.

A causa del mancato inserimento della proroga di Opzione donna nella scorsa Legge di Stabilità la misura risulta ora conclusa al 31 dicembre 2015: le lavoratrici non ci stanno e chiedono al Governo, per tramite dei sindacati, la proroga al 2018 come da previsioni originarie.

La conclusione del regime sperimentale di Opzione donna ha infatti lasciato un vuoto per quanto riguarda la pensione anticipata delle donne: non risultano al momento esserci misure dedicate alle lavoratrici che, per gran parte della loro vita lavorativa, si sono trovate a dover contemperare, spesso a fatica, esigenze professionali con esigenze familiari.

A tal proposito il Governo sembrerebbe orientato su una nuova soluzione: uno sconto contributivo ottenuto attraverso il riconoscimento dei lavori di cura, che consenta alle donne di andare in pensione anticipata.

Ecco le ultime novità sulle pensioni a riguardo.

Novità pensioni: pensione anticipata donne grazie a riconoscimento dei lavori di cura?

Le tante lavoratrici che da mesi si stanno battendo per la proroga di Opzione donna al 2018 speravano di ricevere risposte a seguito dell’ultimo incontro avvenuto tra sindacati e Governo lo scorso 27 luglio.

Durante il confronto le parti hanno discusso dei vari problemi irrisolti che non hanno trovato spazio nell’ultima riforma delle pensioni, tra cui quello della pensione anticipata delle donne.

Nessuna novità è tuttavia emersa per quanto riguarda la proroga di Opzione donna: al momento l’intenzione del Governo sembrerebbe essere quella di virare verso il riconoscimento dei lavori di cura, che consentirebbe di garantire uno sconto contributivo alle donne che vogliono andare in pensione.

Nessuna proposta ufficiale è stata per ora avanzata dalle parti, che si ritroveranno a fine agosto: per ora è stata espressa la volontà di trovare una soluzione per riconoscere gli anni di contribuzione e al contempo abbassare l’età anagrafica per aiutare le donne, spesso penalizzate nel mondo del lavoro, a raggiungere la pensione.

La necessità di un intervento in materia è dimostrata anche dai numeri: tra tutte le domande pervenute per l’accesso all’Ape sociale meno del 30% sono quelle avanzate da lavoratrici donne. Sintomo che i requisiti richiesti sono troppo penalizzanti per le stesse.

Novità pensioni: proroga Opzione donna al 2018, ci sono ancora speranze?

I sindacati e il Governo si ritroveranno il prossimo 30 agosto per parlare esclusivamente dei temi previdenziali. L’obiettivo è quello di avanzare proposte concrete, che possano essere inserite nella prossima Legge di Stabilità per essere discusse.

L’ipotesi di pensione anticipata attraverso il riconoscimento dei lavori di cura divide le donne: sono molte infatti le lavoratrici che non ritengono le ipotesi trapelate nell’ultimo periodo possibili soluzioni, e chiedono invece la proroga di Opzione donna al 2018 grazie all’utilizzo delle risorse stanziate per la misura e risparmiate.

Gli argomenti di chi è contrario alla forma di Ape sociale al femminile allo studio del Governo sono diversi: tra tutti spicca un’età richiesta per l’accesso alla pensione anticipata troppo elevata e la potenziale discriminazione nei confronti delle donne che non possono far valere periodi di assistenza o di lavori di cura.

Sul tema si è espressa anche Susanna Camusso, leader della Cgil, che ha commentato:

"Esprimiamo più preoccupazioni sul tema del lavoro di cura, l’identificazione solo per alcune lavorarci e situazioni disagiate, per noi deve invece avere una valenza generale".

Non resta che attendere il prossimo 30 agosto per capire quali saranno le sorti per la proroga di Opzione donna.

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