Novità pensioni: possibili modifiche nella prossima Legge di Stabilità potrebbero riguardare Ape sociale e Rita. Cosa cambia?
In base alle ultime novità sulle pensioni potrebbero essere apportate modifiche a quanto previsto per Ape sociale e Rita.
Le due misure di pensione anticipata, introdotte con l’ultima Legge di Stabilità, necessiterebbero infatti di alcuni correttivi al fine di poter rispondere in maniera più adeguata alle esigenze dei lavoratori.
In questi giorni l’Inps ha avviato il monitoraggio delle domande di accesso all’Ape sociale e alla Quota 41 presentate entro il 15 luglio: sono oltre 66mila le istanze presentate, un numero che ha superato le aspettative e rischia di rendere concreto il pericolo di slittamento della pensione anticipata per alcuni degli aventi diritto.
Le graduatorie per l’accesso all’Ape sociale e alla Quota 41 verranno stilate entro il 15 ottobre: per il momento la discussione è incentrata sulle possibili modifiche da apportare alle misure di pensione anticipata già in vigore, in vista dell’inizio della discussione sulla prossima Legge di Stabilità che dovrebbe vedere l’avvio al rientro dalle ferie.
Ape sociale e Rita, quali sono le novità in arrivo? Ecco tutto quello che potrebbe cambiare.
Novità pensioni: Rita, al vaglio possibili modifiche
Una delle misure di pensione anticipata che potrebbe essere modificata con la prossima Legge di Stabilità è la Rita, ossia la rendita integrativa temporanea anticipata.
In base alle ultime novità sulle pensioni, infatti, si starebbe pensando di slegare la Rita dai requisiti richiesti per l’accesso all’Ape.
Che cosa cambierebbe? In questo modo, per poter chiedere la rendita integrativa anticipata, non sarebbe più necessario attendere i 63 anni. L’accesso alla Rita non sarebbe però nemmeno libero, ma verrebbero previsti vincoli più larghi come il fatto di aver accumulato almeno 20 anni di contribuzione nella pensione integrativa ed essere a non più di 43 mesi dal requisito necessario all’accesso della pensione di vecchiaia.
Per ora, tuttavia, tutte le possibili modifiche concernenti la Rita rientrano ancora nella sfera delle ipotesi: indicazioni più concrete potrebbero esserci dopo i prossimi incontri in programma tra sindacati e Governo. Tra gli argomenti oggetto di confronto tra le parti, infatti, rientra anche il rilancio della previdenza complementare penalizzata negli ultimi anni dall’aumento dell’imposta sui rendimenti annuali, passata dall’11% al 20%.
Novità pensioni: Ape sociale, possibile ampliamento delle platee?
Le modifiche che dovrebbero essere discusse a partire da settembre, e che potrebbero trovare spazio nella prossima Legge di Stabilità, non riguardano solo la Rita ma anche l’Ape sociale.
In base alle ultime novità sulle pensioni, infatti, si starebbe valutando un possibile ampliamento delle platee di beneficiari che potranno accedere alla misura.
Non solo. Si starebbe infatti valutando la possibilità di scongiurare lo slittamento per coloro che hanno presentato domanda di accesso all’Ape sociale entro il 15 luglio nel caso le risorse stanziate non fossero sufficienti per coprire il numero delle istanze accolte.
Inoltre occorre ricordare che esistono ancora categorie di lavoratori che non possono accedere all’Ape sociale: tra questi gli autonomi, gli artigiani, i cococo che sono rimasti senza occupazione e meriterebbero per questo una tutela alla pari di chi ha lavorato come dipendente.
Ingiustizie che, nonostante il silenzio del Governo sull’argomento, andrebbero sanate.
Non resta che attendere la ripresa del dibattito.
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