La guida utile su come acquistare un immobile ad uso residenziale "sfruttando" a proprio beneficio le agevolazioni fiscali di un mutuo prima casa. Ecco come risparmiare.
Come risparmiare e quali le agevolazioni previste per un mutuo sulla prima casa?
Comprare un’abitazione sembra una mission impossible, ma niente paura! Acquistare la prima casa ad uso residenziale e richiedere un mutuo ipotecario è tutt’altro che difficile. Esistono diverse agevolazioni e valide strategie che permettono di capire come risparmiare soldi e tempo per un mutuo sulla prima casa.
Prima di procedere con l’acquisto di un immobile ad uso residenziale, è dunque necessario avere un quadro ben chiaro e completo di tutte le agevolazioni e i risparmi fruibili derivanti dall’accensione di un mutuo prima casa.
In altre parole, prima di accendere un mutuo ipotecario, il potenziale mutuatario deve saper scegliere e valutare tra una vasta gamma di proposte creditizie presenti sul mercato, rivolgendosi direttamente a banche o tramite siti di comparazione online. Solo in questo caso potrà finalmente scegliere la soluzione più idonea a risparmiare su un mutuo prima casa.
Mutuo prima casa: i requisiti necessari per le agevolazioni
Acquistare casa significa compiere un passo piuttosto importante all’interno della vita di ogni individuo. Si tratta di realizzare il sogno di una vita di fatiche e di risparmi, per questo è utile più che mai capire come risparmiare e quali detrazioni utilizzare. Sebbene si pensi che acquistare casa e accendere un mutuo ipotecario sia ormai un sogno realizzabile da pochi, in realtà non è proprio così.
La normativa consente a chiunque di accendere un mutuo per l’acquisto della prima casa ottenendo un’agevolazione fiscale che consente di detrarre l’Irpef lorda per un importo pari al 19% degli interessi passivi, oltre agli oneri accessori previsti per l’accensione del contratto di mutuo. Si deve subito sottolineare che l’agevolazione è riferita solo alla prima casa ovvero a quella destinata ad abitazione principale.
Per poter fruire delle agevolazioni fiscali previste dalla normativa, è necessario essere in possesso di determinati requisiti, qui di seguito ascrivibili:
- non aver fruito precedentemente di agevolazioni,
- non essere proprietari al 100% o in comunione con il coniuge di diritti di proprietà, usufrutto, uso e abitazione di altro immobile ubicato nello stesso territorio dove si acquista quello oggetto di agevolazione,
- non si deve essere titolari, neppure per quote o in comunione legale con il coniuge, di diritti di proprietà o nuda proprietà, usufrutto, uso e abitazione su altro immobile acquistato fruendo delle agevolazioni fiscali,
- si deve risiedere nello stesso comune in cui si acquista l’immobile ad uso abitativo. Se si deve fare il cambio di residenza, questa deve essere spostata entro 18 mesi dall’acquisto dell’immobile ad uso residenziale.
Come risparmiare con le agevolazioni
Gli oneri derivanti dalla sottoscrizione di un mutuo ipotecario possono essere ridotti grazie alla possibilità di fruire delle agevolazioni fiscali previste per i soggetti di cui abbiamo fino ad ora parlato.
La stipula di un mutuo sulla prima casa può generare un notevole risparmio fiscale, in quanto sconta e consente un risparmio dell’Irpef dovuta dal soggetto contribuente. L’agevolazione è fruibile solo ed esclusivamente da coloro che acquistano un immobile ad uso di abitazione principale.
L’iter iniziale per acquistare la prima casa ad uso residenziale è lo stesso di quello espletato per comprare tutti gli altri immobili: si procede con la richiesta del parere di fattibilità di accensione del contratto di mutuo fino all’erogazione dell’importo concordato in base al piano di ammortamento (Tan, Taeg, premio copertura assicurativa vita e assicurazione incendio immobile).
Verificati i requisiti, è possibile richiedere la detrazione che ammonta al 19% degli interessi passivi, oltre agli oneri accessori previsti per l’accensione di un mutuo ipotecario. L’importo massimo (compresi gli oneri accessori) su cui computare la detrazione del 19% è pari 4.000 euro annui. Essenziale per poter detrarre i suddetti oneri è la conservazione comprovante tutte le documentazioni di spesa.
Mutuo prima casa per i giovani con il Fondo di Garanzia
Quando si parla di agevolazioni e di risparmi inerenti l’acquisto di un immobile ad uso residenziale, è impossibile non tenere in considerazione lo strumento approntato dal MEF nel 2014: il Fondo di Garanzia per la Prima Casa.
Quest’ultimo è dedicato ai giovani under 35 assunti con contratti di lavoro atipici, alle coppie coniugati o conviventi more uxorio da almeno 3 anni con uno dei due soggetti under 35, agli inquilini di case popolari e ai genitori single con figli minorenni a carico.
Come si può evincere si tratta di categorie di soggetti considerati particolarmente svantaggiati per variabile anagrafica o per disagi di natura economica. Questi soggetti che avrebbero difficoltà ad accedere al mercato creditizio e sarebbero ritenuti “non bancabili”, possono fruire del Fondo di Garanzia che offre una garanzia statale sul 50% della quota capitale del mutuo.
Si ricorda però che l’immobile oggetto dell’acquisto deve avere un prezzo inferiore ai 250.000€ e deve costituire per il mutuatario la prima casa ad uso abitativo. Infatti, l’immobile non deve essere incluso nelle categorie catastali A1, A8 e A9.
Come risparmiare con le nuove detrazioni
La legge di bilancio 2017, oltre a stabilire una proroga delle detrazioni al 31 dicembre 2021, ha introdotto regole per la concessione delle agevolazioni prevedendo importi più elevati quando alla realizzazione degli interventi consegua una riduzione del rischio sismico.
Tra le spese detraibili rientrano dunque quelle effettuate per la classificazione e la verifica sismica degli immobili. L’agevolazione fiscale può essere usufruita per interventi realizzati su tutti gli immobili di tipo abitativo (non soltanto, come in precedenza, su quelli adibiti ad abitazione principale) e su quelli utilizzati per attività produttive.
Per le spese sostenute dal 1˚ gennaio 2017 al 31 dicembre 2021, per interventi di adozione di misure antisismiche spetta una detrazione del 50%. La detrazione va computata su un ammontare complessivo di 96.000 euro per immobile per ciascun anno e deve essere ripartita in cinque quote annuali di pari importo, nell’anno in cui sono state sostenute le spese e in quelli successivi.
Inoltre, le agevolazioni sono più elevate in alcuni casi specifici:
- detrazione al 70% della spesa sostenuta quando la realizzazione degli interventi comporta una riduzione del rischio sismico che determini il passaggio a una classe di rischio inferiore;
- detrazione all’80% della spesa sostenuta se dall’intervento deriva il passaggio a due classi di rischio inferiori.
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