Mutui casa 2014: l’anno del rilancio, tra il successo del tasso variabile e il calo degli interessi

Valentina Brazioli

30 Aprile 2014 - 18:04

Mutui casa 2014, s’intravede la luce in fondo al tunnel? A guardare i dati sembrerebbe così, complice il perdurante successo del tasso variabile (scelto nell’80 per cento dei casi) e il calo degli interessi.

Mutui casa 2014: l’anno del rilancio, tra il successo del tasso variabile e il calo degli interessi

Mutui casa 2014, dopo che nei 12 mesi precedenti era stato registrato un ulteriore calo (-7,7 per cento), sembra finalmente arrestarsi il crollo nell’erogazione dello strumento più tipico per l’acquisto di una casa. In effetti, in questi ultimi anni il mattone in Italia ha pagato un prezzo particolarmente alto alla crisi economica: proprio nel 2013, l’Osservatorio del mercato immobiliare dell’Agenzia delle Entrate aveva segnalato come si fosse raggiunto il livello più basso nella richiesta dei mutui, raggiungendo un livello riscontrabile solo nel lontano 1985.

Calano gli acquisti di case nelle grandi città: si salvano solo Milano e Bologna

Se guardiamo attentamente le statistiche relative agli acquisti degli immobili in Italia, i numeri più negativi sono riscontrabili nelle grandi città: calano a Napoli, Genova, Torino, Roma e Verona. Si salvano, invece, sia Bologna che Milano la quale, complice l’effetto Expo, registra addirittura un +3,4 per cento
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Calano i tassi d’interesse; il più scelto è ancora quello variabile

In un quadro decisamente a tinte fosche, cerchiamo di mettere in evidenza i non molti dati positivi: tra questi c’è sicuramente la diminuzione dei tassi d’interessi medi, calati al 3,94 per cento (con una decrescita dello 0,31 per cento). Ciò, di conseguenza, ha comportato una diminuzione della rata media dai 720 euro del 2012 ai 682 euro del 2013, in un contesto dove il mercato è ancora dominato dal tasso variabile (scelto nell’80 per cento dei casi). Il 2014 è quindi l’anno della svolta? I segnali, in questo senso, sembrano esserci tutti: secondo i dati del Barometro Crif, le richieste di mutuo sono aumentate del 10 per cento rispetto allo scorso anno. In ogni caso, la parola d’ordine per gli italiani sembra essere ancora: prudenza. Effettivamente, gli importi richiesti per il mutuo sono in costante calo (attualmente la somma media è di 124.778 euro, rispetto ai 127.621 registrati del 2013).

Il boom degli investimenti degli stranieri

A trainare il mercato del mutuo, tuttavia, c’è anche una buona parte di clienti stranieri, residenti e non. Tra coloro che cercano un investimento o una bella casa per le vacanze troviamo in prima linea gli svizzeri, seguiti da francesi e tedeschi. Per quanto riguarda i residenti, invece, i più attivi sono stati i rumeni e gli albanesi.

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# Mutuo

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