Mozziconi di sigaretta: la raccolta la pagano i produttori

Angela Di Pietro

12/08/2021

12/08/2021 - 08:36

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30 miliardi di cicche in strada ogni anno in Francia. Stretta del presidente: i costi della raccolta saranno a parziale carico delle aziende di tabacco

Mozziconi di sigaretta: la raccolta la pagano i produttori

Macron dichiara guerra ai mozziconi di sigarette, puntando il dito contro i produttori di tabacco. D’ora in poi essi dovranno contribuire a finanziare la raccolta delle cicche gettate negli spazi pubblici e sui marciapiedi. Il presidente francese ha affidato il compito all’organismo Alcome allo scopo di diminuire del 40% i mozziconi in strada nel giro di sei anni, secondo quanto ha riportato l’emittente pubblica France Info. Le aziende del tabacco, in questo senso, dovranno dare il proprio contributo finanziario. Non è dato sapere in quale percentuale.

Cicche di sigaretta, i numeri da sballo

In principio è stata una organizzazione no profit a segnalare al sindaco di Parigi Anne Hidalgo com’era ridotta la Ville Lumiere, sensibile alla sigaretta intesa come simbolo di creatività, saudade e fascino. Nel Diciannovesimo Arrondissement, in una sola ora, erano stati raccolti 23.000 mozziconi di sigarette.

In un anno ne erano stati trovati sui marciapiedi 10 milioni. Il dato più eclatante: in tutta la Francia ogni anno venivano abbandonati 30 miliardi di mozziconi. La guerra alle cicche è scattata, implacabile e ragionevole. Ed ha trovato strade diverse attraverso le quali esprimersi. L’ha fatto con l’aperture delle strade senza mozziconi, un progetto fortemente voluto dalla Hidalgo e sostenuto dalle associazioni ecologistiche che sanno benissimo quanto quei mozziconi siano pericolosi per l’ecosistema. Oltre che per i polmoni di chi li ha fumati. I risultati si sono comunque rivelati eccellenti.

Sanzioni per chi getta i mozziconi di sigaretta

Vietato gettare i mozziconi di sigaretta per terra. Divieti del genere non esistono solo in Francia. L’Italia ne è piena ma davvero pochi li rispettano. Specie sulle spiagge dove l’abitudine di spegnere la sigaretta e seppellirla nella sabbia (con conseguenze più gravi di quanto non si immagini legate all’inquinamento marino) è molto diffusa in barba alla legge che vieta l’orribile abitudine.

Tornando alla Francia, la strategia sanzionatoria ha dato i suoi primi risultati già nel 2017 quando vennero comminate 21.000 multe da 68 euro ciascuna. L’anno successivo, le multe arrivarono a 35.800.

I danni dei mozziconi sull’ambiente

Ogni anno vengono prodotti nel mondo 5,6 trilioni di sigarette e 4,5 abbandonati nell’ambiente. I mozziconi di sigarette sono dunque la principale fonte di inquinamento plastico. I filtri delle sigarette sono prodotti con acetato di cellulosa, un materiale plastico che impiega oltre dieci anni a decomporsi. Inoltre, i mozziconi contengono anche sostanze tossiche presenti nel tabacco e questo li rende ancora più inquinanti rispetto alla plastica monouso.

Così come per la plastica, anche i mozziconi di sigaretta danneggiano la fauna marina poiché possono essere facilmente ingeriti dagli animali a causa delle loro piccole dimensioni. L’allarme è stato lanciato in più sedi da un capo all’altro del globo terrestre ma senza risultati degni di nota. Eccezione la Francia, virtuosa più di tutti gli altri Paesi. Una iniziativa del genere dovrebbe essere avviata anche in Italia, se solo qualcuno desse retta alle associazioni ambientaliste che denunciano il problema.

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