Motorola Moto X (2014): prezzo, caratteristiche e recensione

Federico Tesio

15 Settembre 2014 - 11:30

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In uscita a fine mese, il nuovo Moto X potrebbe essere il miglior smartphone Android mai prodotto. Annunciato il 5 settembre all’IFA di Berlino, scopriamone a qualche settimana dall’uscita tutti i dettagli in anteprima.

Motorola Moto X (2014): prezzo, caratteristiche e recensione

Appena un anno fa Motorola lanciava un nuovo brand volto a rinnovare l’immagine dell’azienda nel settore degli smartphone con un prodotto innovativo e di facile riconoscimento. La scelta cadde su quella che è stata la prima generazione di Moto X che nonostante il successo della critica non ha riscosso in termini di vendite il successo sperato. Anno nuovo, vita nuova e Motorola si appresta a lanciare a fine mese la sua nuova versione migliorata di Moto X, nonostante il precoce taglio sul prezzo. Stesso nome, diversa sostanza: scopriamone prezzo, dettagli e caratteristiche di Motorola Moto X (2014) nella nostra recensione.

La prima cosa che colpisce prendendo in mano il nuovo Moto X di seconda generazione è lo schermo. Coi suoi 5.2 pollici è addirittura più grande di alcuni dei concorrenti Samsung, HTC e della versione di iPhone 6 da 4.7 pollici. E non è la qualità del display a risentirne: lo schermo da 1080p AMOLED risulta decisamente più brillante, nitido e grande della sua versione precedente. Nonostante lo schermo rinnovato, Moto X risulta più corto persino di HTC One M8 e Galaxy S5nonostante il display più grande.

Il corpo ridisegnato in metallo sostituisce la plastica del Moto X (2013) e viene utilizzato per rendere il segnale wireless più forte e di qualità, contribuendo a presentare il nuovo Moto come un premium smartphone e non più come una alternativa di fascia medio-bassa. I pulsanti del volume e di accensione rimangono in metallo come già nella precedente versione, ma quest’ultimo presenta una texture ridisegnata che lo rende più accessibile con una singola mano.

La nuova fotocamera a 13 megapixel con flesh dual LED è implementata su un retro con cover personalizzabili molto comode e dalla presa salda e organica. Stesso discorso per la versione con retro in pelle che verrà commercializzata in alternativa a quella base di metallo.

Moto X utilizzerà Android 4.4 KitKat, con la promessa di upgrade a Android L una volta rilasciato verso la fine dell’anno in corso. Una pura esperienza Android dunque, la più vicina a quella che potete trovare al di fuori dei Nexus di Google. Il telefono sarà in grado di rilevare i vostri movimenti, riconoscendo il vostro stato di guida o riposo e adattandosi di conseguenza per l’utilizzo più interattivo e immediato possibile. Una «intelligenza» rara anche tra i più veduti smartphone concorrenti.

L’assistente vocale è stato intitolato Moto Voice e riconoscerà tutti comandi del caso, con l’aggiunta di nuove funzionalità per l’invio di messaggi Whatsapp o il post di update di Facebook e Twitter.

Il processore sarà il sempre più utilizzato quad-core Snapdragon 801 (lo stesso dell’HTC ONE M8 e del Galaxy S5) e Motorola afferma che i 60 fps costanti non saranno più mera utopia.

Nonostante i 13 megapixel di cui vi abbiamo accennato (3 in più rispetto ai 10 della prima generazione di Moto X) il risultato dell’elaborazione dell’immagine non è dei migliori: ancora troppo granulosa, di qualità scadente in condizioni di luce non ottimali e spesso e volentieri ci consegna foto troppo mosse e sfocate. Registra però in 4K a 2160p (!) con una funzione di slow-mo a 1080p: per la prima volta non dovrete rinunciare all’HD per i vostri filmati a rallentatore.

Qualche miglioramento sul fronte batteria: si passa ai 2300mAh che dovrebbero garantire 9 ore circa di chiamate vocali. Non siamo ancora dunque ai livelli di Galaxy S5, LG G3 o HTC One M8.

In arrivo a fine mese e con un prezzo di 499$ senza contratto, riuscirà Motorola a tenere testa ai colossi Samsung e Apple col suo nuovo praticissimo Moto X di seconda generazione? Lo scopriremo presto.

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