Secondo gli esperti di Morgan Stanley la situazione in Italia resta complicata e desta preoccupazione. Tuttavia, lo scenario complessivo non è così disastroso come dipinto da alcune banche d’affari e dalla stampa estera. Gli analisti della banca d’affari americana escludono che a breve si possa tornare alle urne. A questa probabilità viene assegnata una percentuale del 70%. Tuttavia, la banca ritiene che ci sia solo un 10% di probabilità di assistere alla formazione di un governo forte e stabile.
Morgan Stanley ritiene che la maggioranza resterà debole e si andrà avanti in questo modo con pericolose conseguenze per tutta l’area euro. Tuttavia, gli specialisti della banca statunitense ritengono che la probabile crisi post-elezioni non avrà lo stesso impatto di quella di fine 2011 e dell’estate del 2012. Morgan Stanley ritiene che l’euro si indebolirà nei confronti del dollaro, ma il mercato obbligazionario sarà meno vulnerabile agli shock rispetto al passato.
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