Moody’s taglia il rating del Venezuela: Maduro chiede aiuto all’OPEC

Flavia Provenzani

13/01/2015

13/01/2015 - 18:29

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Moody’s taglia il rating del Venezuela a Caa3 a causa del calo dei prezzi del petrolio. Il Paese rischia di non riuscire a pagare i debiti, le obbligazioni valgono pochi centesimi, Maduro chiede aiuto all’OPEC.

Moody’s taglia il rating del Venezuela: Maduro chiede aiuto all’OPEC

Il taglio da parte del servizio investitori di Moody’s del rating del Venezuela a Caa3 giunge a seguito del calo dei prezzi del petrolio, e alle difficoltà per le finanze del Paese.

Il rating del Venezuela è stato abbassato dal Moody’s Investors Service a nove livelli al di sotto dell’investment grade, dato che il crollo del prezzo del petrolio sta decimando le finanze del Paese.

Moody’s ha tagliato il rating di Venezuela di altri due livelli e arriva ora a Caa3, spiegando che il rischio di insolvenza da parte del governo venezuelano è aumentato notevolmente dopo che i prezzi del petrolio sono scesi del 50% negli ultimi sei mesi. Se Venezuela smettesse di pagare il suo debito, gli obbligazionisti di ritroverebbero in mano con meno di 50 centesimi di dollaro per titolo, come riferisce Moody’s in un comunicato.

«Il recente crollo dei prezzi del petrolio ha esercitato pressioni sulla bilancia dei pagamenti del Venezuela»

spiega Moody’s.

«Il drammatico calo del prezzo del petrolio, che ci aspettiamo continuerà ancora, influenzerà negativamente la capacità del Venezuela di ripagare i suoi debiti.»

Le obbligazioni dello stato del Venezuela a scadenza 2027 sono scese di 1,49 centesimi arrivando ad un minimo di 16 anni del 37,33 centesimi sul dollaro (09:24 di New York).
Il prezzo del petrolio del Venezuela, che rappresenta circa il 95% delle esportazioni, è sceso la scorsa settimana a 42,44 dollari al barile, in calo del 58% dal picco del 27 giugno.

Il presidente Nicolas Maduro questa settimana è viaggio tra i Paesi dell’OPEC nel tentativo organizzare un piano di rialzo deii prezzi, e riferisce che il petrolio ha bisogno di ritornare a circa 100 dollari al barile per scongiurare il disastro.

Ma Moody’s riferisce che il governo del Venezuela non sarà capace di attuare misure politiche significative per ridurre gli squilibri macroeconomici, almeno no nel breve termine.

La Fitch Ratings ha declassato le obbligazioni in valuta estera del Venezuela a CCC il mese scorso, mentre la Standard & Poor’s classifica il Venezuela a CCC + da settembre.

«Il Venezuela è un paese solvibile che ha adempiuto ai suoi obblighi di debito negli ultimi 15 anni»

ricorda Maduro l mese scorso, accusando le agenzie di rating di stare scatenando un «blocco finanziario internazionale» a discapito del Paese.

Le riserve valutarie del paese sono diminuite di 1,2 miliardi dollari la scorsa settimana, arrivando a circa 20,9 miliardi dollari.

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