Moody’s, banche italiane promosse: cos’è cambiato in Italia?

Francesco Lucchetti

11/11/2015

11/11/2015 - 08:29

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L’agenzia di rating statunitense promuove il sistema bancario italiano e l’outlook nel nostro Paese passa da negativo a stabile. Ecco cos’è cambiato in Italia e come migliorano le prospettive per le nostre banche

Moody’s, banche italiane promosse: cos’è cambiato in Italia?

Buone notizie per il sistema bancario italiano, Moody’s ha promosso le nostre banche e ha rivisto positivamente l’outlook nel nostro Paese da negativo a stabile. L’agenzia di rating statunitense ha evidenziato e apprezzato i miglioramenti avvenuti in Italia nel sistema bancario sul fronte della diminuzione dei problemi sul credito e della riduzione dei costi operativi.

Secondo Moody’s lo scenario in Italia è mutato sensibilmente e per questo il 2015 è stato un anno fondamentale, i prestiti problematici sono in netta diminuzione seppure ci sia ancora molta strada da fare in questo senso e tra quest’anno e il 2016 per le banche italiane si prevede un importante ritorno alla profittabilità.

Banche italiane promosse da Moody’s, ecco perché

Le buone condizioni di finanziamento delle banche italiane e il buon livello di capitalizzazione di cui godono sono stati reputati adeguati dall’agenzia di rating americana e questo permette maggiore una affidabilità dello scenario bancario dello Stivale.
Secondo Carlo Gori, analista senior di Moody’s, le perdite accumulate dai crediti problematici sono stati il principale fattore di freno per gli utili delle nostre banche negli ultimi anni e la loro riduzione assume quindi una valenza fondamentale, consentendo così adesso un ritorno a una “modesta profittabilità” dopo due anni in perdita che erano stati alla base della valutazione negativa da parte dell’agenzia di rating.

“Ci aspettiamo che il miglior outlook economico dell’Italia ridurrà la necessità di accantonamenti nei prossimi 12-18 mesi [...] Gli accantonamenti su perdite su crediti sono stati il principale freno agli utili negli anni scorsi, quindi una riduzione di questi livelli dovrebbe consentire un ritorno a una modesta profittabilità nel 2015 dopo due anni di perdite”.

Fusioni tra le banche popolari, la riduzione dei costi giova al sistema

Tra gli elementi positivi per il sistema bancario italiano, Moody’s sottolinea l’importanza delle fusioni che sono avvenute tra le banche popolari del nostro Paese, che hanno migliorato il potenziale operativo del settore e consentito un taglio dei costi positivo che offre maggiore stabilità. Queste fusioni hanno accorpato gli attori più deboli, incrementando la capacità di ridurre i costi operativi a partire dal prossimo anno.

Banche italiane, migliorano le prospettive

Secondo l’analisi compiuta da Moody’s il miglioramento delle condizioni in Italia non solo sarebbe all’origine di una migliore profittabilità nel breve termine, ma offrirebbe finalmente prospettive positive nel tempo. Dal 2016, infatti, la situazione dovrebbe via via migliorare sia sul fronte dei problemi sul credito, sia sul fronte dei costi.

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