I dati resi noti dal Caf Acli mostrano che tra le detrazioni più richieste primeggiano i bonus per edilizia e mobili. Ecco le detrazioni in aumento e quelle che risultano invece in calo.
Il Caf Acli ha stilato una classifica sulle spese sostenute dagli italiani per le quali sono state richieste le detrazioni nella presentazione degli ultimi modelli 730.
A cosa serve vedere quali sono le detrazioni più richieste? Questa classifica offre uno speccato sulla situazione economica del nostro Paese. Analizzando l’elenco delle varie voci, infatti, emergono le difficoltà e le rinunce che molte famiglie hanno dovuto sopportare costrette dalla crisi.
Un dato significativo in questo senso è il primato tra le detrazioni delle spese per il bonus edilizio; questo mostra che molte famiglie sono disposte a spendere dei soldi per fare lavori se possono avere l’opportunità di ottenere uno sconto fiscale: molti italiani, dunque, sono alla ricerca di trovare un modo per fare le cose ed allo stesso tempo risparmiare.
Modello 730, quali sono le detrazioni in aumento?
Guardando nel dettaglio l’elenco delle spese si nota che sono diverse quelle per cui si è registrato un aumento rispetto all’anno precedente.
A primeggiare, come si è accennato, ci sono i bonus del 50% sul recupero edilizio e del bonus sull’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici a risparmio energetico. Per quest’ultima spesa, in particolare, si è registrato un incremento pari al 93,8%; ciò sta a significare che almeno una dichiarazione su quattro conteneva una richiesta di detrazioni per questo tipo di spese.
In aumento anche le richieste di detrazioni relative alle spese sanitarie e ai costi legati all’assunzione di colf e di badanti. Tali dati mostrano che la necessità di assistenza è sempre più in crescita e che la possibilità di detrarre i relativi costi aiuta le famiglie a sostenere tali oneri.
Modello 730, quali sono le spese in calo?
Ma se alcune spese risultano in aumento, offrendo un quadro delle esigenze a cui le famiglie non riescono a rinunciare, ci sono spese che risultano invece in calo evidenziando le difficoltà cui la crisi ha costretto molti italiani.
A calare drammaticamente sono ad esempio le spese sui mutui per la casa e per le assicurazioni sulla vita: il calo registrato è addirittura del 22,9%.
Ancora più inquietante il dato delle spese legate all’istruzione dei figli che hanno subito un decremento del 29,3%. Stesso trend anche per le spese di affitto degli studenti universitari fuori sede.
Seppur i dati non possano essere utilizzati per fare un’analisi socio – economica approfondita, possono comunque offrire lo spunto per una riflessione sul futuro che si profila per gli italiani: un futuro in cui le famiglie utilizzano le agevolazioni fiscali per aggiustare casa e devono invece togliere risorse all’istruzione dei figli.
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