Il fisco ha previsto per i contribuenti che decideranno di accettare il modello 730 precompilato senza apportare integrazioni o modifiche alcuni vantaggi. Ecco i vantaggi previsti e le modifiche consentite.
Dal 15 aprile è disponibile online per tutti i contribuenti il modello 730 precompilato, la nuova dichiarazione dei redditi.
Il fine del 730 precompilato è quello di presentare al contribuente un modello già compilato dall’Agenzia delle Entrate che il contribuente può semplicemente accettare e presentare realizzando in questo modo una semplificazione dal punto di vista procedurale e un risparmio per le casse pubbliche.
Tuttavia, a pochi giorni dal via ufficiale, sono molte le richieste di integrazione e correzione fatte dai contribuenti. Per scoraggiare ciò il fisco ha previsto dei vantaggi per chi decide di accettare il 730 precompilato senza apportare modifiche. Vediamo dunque quali sono questi vantaggi e le modifiche concesse dal fisco.
730 precompilato, vantaggi: controlli e rimborsi
Il principale tra i vantaggi previsti dal fisco per chi decide di non integrare il modello 730 precompilato riguarda i controlli. Il fisco infatti, in caso di accettazione del modello, non controllerà i documenti che attestano le spese indicate nella dichiarazione i cui dati sono stati forniti all’Agenzia delle Entrate da banche e assicurazioni.
Altro vantaggio previsto è quello che riguarda i rimborsi: non ci saranno infatti verifiche preventive sui rimborsi superiori a 4mila euro.
L’Agenzia delle Entrate preserva comunque il diritto di controllo sulla sussistenza delle condizioni soggettive che danno diritto a detrazioni, deduzioni e agevolazioni.
730 precompilato: limiti dei controlli
L’esclusione dal controllo del fisco riguarda, dunque, soltanto le spese detraibili o deducibili comunicate per quest’anno all’Agenzia delle Entrate e non riguarda, invece, gli oneri comunicati dal sostituto d’imposta con la certificazione unica.
Per quanto riguarda le forme pensionistiche complementari, in particolar modo, non sono stati comunicati all’Agenzia delle Entrate i dati relativi al versamento dei contributi nel 2014 e pertanto la stessa potrebbe procedere al controllo di questi oneri.
730 precompilato: le modifiche che non escludono i vantaggi
E’ possibile tuttavia apportare alcune modifiche al 730 precompilato senza decadere dal diritto ai vantaggi sopra riportati. Le modifiche che non portano alla perdita dei vantaggi sono quelle che non incidono né sul reddito né sull’imposta dovuta.
Maggiori indicazioni a riguardo sono contenute nella circolare 11/E/2015 dove l’Agenzia delle Entrate spiega che non incidono sull’accettazione del 730 precompilato l’indicazione o la modifica dei dati anagrafici del contribuente. Ci sono però delle eccezioni: per esempio la variazione del domicilio fiscale in un’altra regione o in un altro comune potrebbero incidere sulla determinazione delle addizionali regionali e comunali incidendo di conseguenza sull’Irpef da pagare.
Altre modifiche consentite sono l’indicazione o la modifica del codice fiscale del coniuge non fiscalmente a carico e la modifica o l’indicazione dei dati indicativi del soggetto che effettua il conguaglio. A non incidere sui vantaggi è anche la scelta delle modalità di versamento dell’imposta dovuta.
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