Il microblading fa male? Risponde l’esperta Angela Terlizzi

Giorgia Bonamoneta

27/11/2021

12/01/2022 - 13:45

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Che cos’è la tecnica del microblading e davvero può causare danni? Ce ne parla l’esperta Angeli Terlizzi.

Il microblading fa male? Risponde l’esperta Angela Terlizzi

Abbiamo parlato dei prezzi del microblading e del trucco permanente in un altro articolo, ma potrebbero esserci ancora dei dubbi. In particolare sul microblading, se fa male e se è sconsigliato.

In nostro soccorso, per chiarire questi dubbi, è arrivata l’esperienza decennale di Angela Terlizzi. Tra le prime a praticare il trucco permanente in Italia, il curriculum di Terlizzi vanta una serie di esperienze, diplomi e qualifiche tra Stati Uniti e Italia.

Abbiamo chiesto all’esperta di fugare i dubbi sulla tecnica del microblading e sui danni che potrebbe causare a determinate pelli. L’aspetto più importanti è essere informate e informati, per poter prendere una decisione in maniera consapevole.

Per incominciare non posso non chiederle, attraverso la sua esperienza così ricca, quali sono le motivazioni dietro la decisione di applicare un trucco permanente (o quasi) sul viso o sul corpo.

Il trucco permanente, secondo me, serve per esaltare la bellezza naturale della persona. Non è un sostituto del trucco: alcune persone usano il trucco permanente per vedersi più belle al mattino, per vedersi più freschi.

Molte donne, e anche molte ragazze giovani, per motivi ormonali perdono i peli delle sopracciglia, quindi necessitano di essere infoltite.

Cosa succede al cambiare della moda. Il trucco permanente impedisce di stare al passo con le nuove icone di stile?

Le mode cambiano. Le sopracciglia hanno vissuto tanti diversi cambi di stile. Ricordiamo Mina, senza sopracciglia o Brooke Shields, negli anni Ottanta con queste sopracciglia molto fitte; fino a oggi, dove le sopracciglia sono piene, rispetto a quando ero in Italia intorno al 2010-2012 e le donne si facevano tatuare sopracciglia molto sottili.

Su questo bisogna stare attenti. Il trucco ha lo scopo di esaltare la bellezza naturale, per cui un tecnico che fa trucco permanente deve rimanere entro determinati canoni e non andare a stravolgere troppo il viso. Proprio perché deve tener conto dei cambi di moda e dei cambi di idea della persona, del cambio di forma o del colore che in futuro vorrà la cliente. Quindi bisogna tentare di lavorare e fare una forma intermedia, affinché si possa intervenire regolarmente e modificarla.

A questo punto entriamo nel dettaglio e parliamo della tecnica del microblading. Cos’è e qual è la differenza con altre tecniche di trucco permanente?

La tecnica del microblading nasce per essere fatta su pelli asiatiche. La pelle asiatica è diversa da quella caucasica: è più compatta e necessita di meno ritocchi. Questo aspetto è fondamentale.

Quando facciamo un tatuaggio questo necessita di ritocchi, mettiamo annuali, perché vanno dai sei-nove mesi all’anno, qualche volta anche due anni. Ogni volta che interveniamo andiamo lesionare l’epidermide.

Nel momento in cui la lesioniamo con una macchinetta da tatuaggio, che funziona e lavora come una macchina da cucire, ovvero fa tanti buchini uno vicino all’altro, il danno alla pelle è minore.

Il microblading invece taglia. Viene fatto con uno strumento che ha delle lame, gruppi di aghi molto sottili uniti insieme in una forma a “U” o appuntita, con il quale si effettuano dei veri e propri tagli sulla pelle. Quando questo lavoro viene fatto una pelle asiatica il problema non sussiste, perché trattiene bene il colore e non necessita di ritocchi.

Su una pelle caucasica invece, mi sembra di intuire, che il risultato non sia ottimale. Cosa succede in questo caso?

Quando abbiamo a che fare con una pelle caucasica, il microblading comincia a diventare un problema. Appena fatto il lavoro è bellissimo. Aprirei una parentesi sulle foto che non sono mai sul risultato a lungo termine. Questo perché, nel momento in cui guarisce, questo “pelo” (Ndr. quello tatuato) si espande.

Dovendo fare numerosi ritocchi ogni anno, si taglia sempre sullo stesso punto. Dopo due o tre anni, a volte anche subito, si crea tessuto cicatriziale, molto spesso cicatrici atrofiche, cioè quelle che creano solchi.

Microblading Microblading Cicatrice atrofica dovuta alla tecnica del microblading.

Perché avviene questa cicatrizzazione, sicuramente antiestetica e opposta al desiderio iniziale di sopracciglia naturale?

Il microblading è una tecnica manuale. Anche il più bravo operatore non riuscirà mai a mantenere la stessa profondità nella pelle. Primo perché nelle sopracciglia ci sono dei punti dove occorre andare un pochino più a fondo e altre parti dove rimanere più in superficie; secondo perché manualmente è proprio complicato.

Cosa comporta? Comporta, nella maggior parte dei casi, che il pelo se va più a fondo (nell’ipoderma) si sgrana e se rimane troppo in superficie svanisce.

Eppure è una tecnica molto usata e ricercata. Viene venduta come LA tecnica per un trucco semi-permanente.

Il microblading è un grande business e questo perché, nel momento in cui il trucco permanente ha iniziato a prendere piede e ad avere successo, è nata la necessità di proporre qualcosa che chiunque potesse fare.

Mentre per fare trucco permanente o sopracciglia con il dermografo è necessario un talento, un’abilità artistica nel disegno; con quelle lame chiunque può fare quei tagli. In realtà, per fare una bella sopracciglia, bisogna seguire il pelo della cliente, seguire la direzione. Essere un’artista.

Il microblading è, in conclusione, da considerarsi pericoloso o, quanto meno, i risultati non sono abbastanza soddisfacenti?

I risultati del microblading sul viso, se ben effettuato e se effettuato sulla pelle giusta, sono soddisfacenti. In altre condizioni no, oserei dire un 80% insoddisfacente e un 20% soddisfacente.

Oltretutto si lesiona molto l’epidermide. Nell’immediato il risultato è bello, ma nel lungo termine assolutamente no, perché si creano troppe cicatrici. Un bravo tecnico di trucco permanente, un bravo dermopigmentista deve poter fare un bel lavoro, non nell’immediato, ma nel tempo. L’abilità è saper mantenere integra e sana la pelle anche dopo 10 anni.

Detto questo, qual è la scelta migliore per ottenere un risultato naturale?

Per ottenere un risultato naturale a oggi la scelta migliore è il dermografo o la macchina rotativa da trucco permanente che necessitano di maggiore abilità artistica, di maggior talento. Lesionano meno l’epidermide e garantiscono un risultato bello e sano nel tempo.

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# Moda

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