L’inflazione USA affonda le azioni, T bond vola al 2%

Violetta Silvestri

11 Febbraio 2022 - 08:31

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Mercati oggi travolti dal terromoto inflazione negli USA: i prezzi al consumo sono cresciuti oltre le attese, spingendo un selloff azionario in Asia e un’impennata del rendimento dei Treasury.

L’inflazione USA affonda le azioni, T bond vola al 2%

Mercati oggi segnati dalla lettura dell’inflazione USA: i prezzi al consumo a +7,5% hanno sorpreso le previsioni, mandando in tilt le Borse mondiali.

Gli indici azionari asiatici scambiano in rosso (il Giappone è chiuso per ferie), con i commenti da falco di un funzionario della Federal Reserve che ha alimentato le scommesse su un aumento più aggressivo dei tassi di interesse statunitensi.

I titoli del Tesoro USA sono crollati e il rendimento a due anni è salito di più dal 2009, con il decennale che ha superato il 2%.

I riflettori sono accesi più che mai sugli USA: i mercati stanno lottando per adattarsi al ritiro degli stimoli pandemici, mentre i funzionari combattono l’inflazione.

Gli investitori si aspettano un rallentamento della crescita economica poiché la Fed aumenta i tassi e riduce il proprio bilancio per frenare le pressioni sui prezzi.

In questo contesto, vediamo cosa succede oggi nei mercati.

Mercati: Asia in rosso, Wall Street in sofferenza

Alle ore 8.18 circa, gli indici cinesi Shenzhen e Shanghai scambiano in territorio negativo, perdendo rispettivamente l’1,55% e lo 0,66%. Anche Hong Kong è in rosso.

Un indice che replica le società immobiliari della terraferma quotate a Hong Kong è salito dell’1,7% dopo un resoconto dei media secondo cui la Cina consentirà alle società immobiliari un accesso più facile ai proventi della prevendita da progetti residenziali, allentando una stretta di liquidità sul settore.

In generale, comunque, i movimenti più ampi sui titoli asiatici hanno seguito i dati statunitensi di giovedì, con prezzi al consumo aumentati del 7,5% il mese scorso su base annua, superando le stime degli economisti del 7,3% e segnando il più grande incremento annuale dell’inflazione in 40 anni.

Il sentimento si è ulteriormente inasprito dopo che il presidente della St. Louis Federal Reserve Bank, James Bullard ha affermato di prevedere un intero punto percentuale di aumento dei tassi di interesse entro il 1 luglio.

Il rendimento del rendimento del Treasury statunitense a 10 anni di riferimento ha raggiunto il 2% per la prima volta da agosto 2019.

I bond a due anni, che in genere si muovono al passo con le aspettative sui tassi di interesse, rendono l’1,612%.

Il salto inflazionistico ha determinato una significativa volatilità anche nei mercati valutari, portando il dollaro a un massimo di cinque settimane contro lo yen.

Nel frattempo, la presidente della BCE Christine Lagarde ha avvertito che una corsa all’inasprimento della politica monetaria potrebbe danneggiare la ripresa economica della regione. L’euro è quindi scivolato.

Il petrolio, infine, si è diretto verso la prima perdita settimanale da metà dicembre sulla possibilità di rilancio di un accordo nucleare iraniano, aprendo la strada a una ripresa dei flussi ufficiali dalla nazione.

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