Meno tasse per chi adotta un cane, la svolta anche nel Lazio

Valentina Brazioli

2 Gennaio 2014 - 18:30

Meno tasse per chi adotta un cane, realtà o utopia? Ecco cosa cambierà nel Lazio, dopo l’approvazione dell’ordine del giorno proposto dal consigliere regionale Pietro di Paolo.

Meno tasse per chi adotta un cane, la svolta anche nel Lazio

Meno tasse per chi adotta un cane, una proposta che a molti suonerà a dir poco innovativa, ma della quale abbiamo parlato anche recentemente proprio per rendere conto delle numerose proposte in tal senso riscontrate sul territorio italiano. In particolare, in alcune città nel nostro Paese, l’adozione di un cane affidato al canile comunale comporta sconti, anche di ingente entità, sulla Tares, il tributo comunale sui rifiuti e sui servizi.

I casi di Avellino, Teramo, Solarino, Bondeno e Lecce

Se anche la Regione Lazio è prossima ormai alla svolta, l’ultimo comune, in ordine di tempo, ad aver aderito ufficialmente all’iniziativa è quello di Avellino, in Campania, nel quale il sindaco Paolo Foti ha deliberato un incentivo dal valore massimo di 700 euro per chi adotta un cane. Incentivo pensato appositamente per non essere inferiore a ciò che la famiglia degli adottanti versa per il pagamento della Tares. A Solarino, in provincia di Siracusa, invece è prevista un’esenzione massima di 750 euro per la tassa rifiuti e servizi che durerà per tutta la vita dell’animale adottato. A Lecce, infine, la tassa per chi adotta un cane non viene abolita ma scontata di 300 euro per il biennio 2014-2015. Proposte che hanno ricevuto una certe eco mediatica, e riscosso immediati consensi e tentativi emulativi: a Teramo e Bondeno, infatti, sono state recentemente presentate delle campagne per promuovere iniziative del tutto analoghe.

Non si tratta, comunque, di regalìe pensate per chi salva i cani dalla triste vita del canile. Come ha ricordato anche l’assessore leccese alle Politiche ambientali, delegato anche al randagismo, Andrea Guido, gli enti comunali sostengono ingenti spese per gli animali ospitati nei rifugi convenzionati: solo a Lecce circa 1000 euro l’anno per ogni cane. Siamo quindi davanti a una strategia di incentivi pensata sì per il lodevole obiettivo di aiutare i cuccioli meno fortunati, ma senza comportare alcun aggravio per la spesa pubblica.

La decisione della Regione Lazio

Nel Lazio, l’iniziativa è stata portata avanti dal consigliere regionale del Nuovo centrodestra Pietro di Paolo, che ha presentato e fatto approvare un ordine del giorno che prevede proprio sgravi fiscali per chi sceglie di adottare un cane presso un canile comunale. Accogliendolo, di fatto, la Giunta regionale si è impegnata a valutare la possibilità di introdurre, in accordo con i Comuni, sconti fiscali da applicare sulle tasse comunali, ad esempio sulla Tares o anche su altre imposte.

Insomma, una bella notizia per gli amici degli animali che vivono nel Lazio, che si spera possa avere effetti benefici sul drammatico fenomeno del randagismo e dell’abbandono degli animali. Infatti, il 2013 si è chiuso con una nota negativa per i nostri amici a quattro zampe romani: tra il 20 dicembre 2013 e il 2 gennaio 2014 il canine capitolino di Muratella ha registrato un ingresso record di cani: 48, di cui solo 27 chippati.

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