Mascherine all’aperto contro la variante Omicron: Speranza scrive ai sindaci

Luna Luciano

28 Novembre 2021 - 10:32

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La variante Omicron è arrivata anche in Italia. Milano e Roma tornano all’uso della mascherina all’aperto e Speranza scrive ai sindaci, affinché seguano la stessa linea.

Mascherine all’aperto contro la variante Omicron: Speranza scrive ai sindaci

Mascherine anche all’aperto. Dopo l’iniziativa di Roma e Milano, che hanno esteso l’utilizzo dei dispositivi di protezione personale all’aperto e nelle aree in cui si rischia il contagio, il ministro della Salute, Roberto Speranza, scrive ai sindaci affinché adottino le stesse misure. Un incoraggiamento più che prezioso, in queste ore di incertezza per la nuova variante Omicron.

Dopo il rilevamento dei primi casi della variante sudafricana in Germania, Gran Bretagna e adesso anche in Italia, è allerta massima per questa nuova mutazione del Covid, di cui ancora non si conosce molto. Per questo secondo Speranza ritornare all’uso della mascherina anche all’aperto potrebbe rivelarsi una misura salva vita.

L’iniziativa di Roma e Milano: mascherine anche all’aperto

Proprio in questi giorni in alcune città si ritorna all’uso della mascherina anche all’aperto, in presenza di assembramenti. Con il Natale alle porte e le vie dello shopping affollate, Milano e Roma corrono ai ripari per prevenire un aumento dei contagi, ora che la variante Omicron è stata rilevata per la prima volta anche in Italia, per la precisione in Campania. A Milano è ufficiale: dal 27 novembre al 31 dicembre sarà obbligatorio l’uso della mascherina all’aperto nelle zone centrali.

Nel frattempo nei giorni scorsi nella Capitale si è tenuta una riunione del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza, presieduto dal prefetto di Roma Matteo Piantedosi, in cui si è avanzata, d’accordo con la Regione, l’idea di valutare l’uso della mascherina in presenza di assembramenti. Per adesso la linea adottata è quella di proporre ai sindaci di sensibilizzare i cittadini all’uso della mascherina all’aperto, almeno in situazioni di affollamento. Se i casi di variamente Omicron dovessero aumentare, bisognerà però valutare se sarà sufficiente l’invito o sarà necessario inserire l’obbligo; intanto da sabato 27 novembre è stato previsto il transennamento nelle vie principali dello shopping e accessi contingentati nelle piazze.

Mascherine all’aperto: Speranza scrive ai sindaci

Mentre è allerta massima per la variante Omicron in tutta Europa, il Ministro Speranza incoraggia i sindaci a imitare l’esempio di Roma e Milano, indicando la strada giusta da seguire in queste ore.

Apprezzo molto chi sta prevedendo nelle città l’uso di mascherine all’aperto nelle aree a rischio - ha affermato - E incoraggio tutti i sindaci che vogliono a procedere in questo modo.

È una misura anti-Covid semplice da adottare, ma che ancora una volta può rivelarsi un salva vita, che può impedire che la nuova variante, con 32 mutazioni, circoli e si diffonda più velocemente. La mascherina all’aperto è una norma già obbligatoria per le Regioni in zona gialla ed è già prevista per chi si ritrova in assembramento, ma l’invito a indossarla in zona bianca, o addirittura l’obbligo, è un passo in più che può rivelarsi decisivo, specialmente con le feste di Natale alle porte e le corse ai regali, che potrebbe portare di nuovo a un’alta concentrazione di persone per le vie dello shopping, per questo a Roma si è già deciso di transennarle con accessi contingentati.

E se al momento il Governo non ha in progetto di imporre, almeno per adesso, l’obbligo generalizzato delle mascherine in zona bianca, il Ministro Speranza ha ricordato che la mascherina all’aperto è una “misura di cautela” che più di una volta si è rivelata fondamentale dall’inizio della pandemia. Sarebbe quindi utile che i Sindaci contribuiscano a facilitare la gestione della situazione, sensibilizzando, consigliando ai propri cittadini l’uso della mascherina all’esterno.

Variante Omicron: l’Italia punta tutto sulla terza dose

Ormai la presenza della variante Omicron sul suolo europeo e italiano è realtà e per questo bisogna prestare la massima attenzione. La nuova variante è “diversa”, ancora non si sa molto a riguardo, a parte il fatto che presenta 32 variazioni della proteina Spike, quindi non si sa quanto sia contagiosa e se i vaccini siano del tutto efficaci. Il primo passo è quindi la corsa a sequenziare il nuovo ceppo, mentre la campagna vaccinale deve andare avanti. Infatti per quanto gli esperti di Oxford abbiano espresso il timore che il vaccino possa essere eluso dalla nuova variante, il paziente italiano positivo alla variante Omicron, che aveva ricevuto due dosi del vaccino, è paucisintomatico, ossia con una sintomatologia non grave - almeno per adesso. È per questo motivo che l’Italia, come l’Europa, sta puntando tutto sulla terza dose, in modo di alzare le difese immunitarie e contrastare la nuova variante. L’obiettivo del Governo? Somministrare almeno dieci milioni di dosi, alle persone che si sono vaccinate a luglio, entro Natale.

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