Rivoluzione linguistica all’interno della scuola: presentate le nuove linee guida che incentivano l’utilizzo di termini femminili. Cambia nome il Collegio dei docenti.
La parità di genere passa anche attraverso il linguaggio, soprattutto quello utilizzato all’interno delle amministrazioni.
Non è una battaglia nuova quella che prevede un più ampio ricorso a termini di natura femminile soprattutto nella descrizione di attività professionali fino ad adesso declinate sempre al maschile.
Cavallo di battaglia dell’ormai ex Presidente della Camera Laura Boldrini, appoggiato anche dall’Accademia della Crusca, è stato ora ripreso anche da Valeria Fedeli, Ministro dell’Istruzione uscente, che ha presentato le linee guida che serviranno a garantire ulteriormente le pari opportunità all’interno del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca.
Molte le novità che rivoluzioneranno il linguaggio amministrativo della scuola, e che interesseranno verbali e documenti.
Dal Consiglio dei docenti al modo in cui rapportarsi con professori e alunni, vediamo cosa cambia effettivamente a partire da oggi.
Perché cambia il linguaggio della scuola
Le linee guida che cambiano il linguaggio amministrativo all’interno della scuola per favorire una maggiore parità di genere sono state presentate ieri da Valeria Fedeli, e inizieranno a produrre i primi effetti sui verbali e le circolari scolastiche.
Dopo una premessa in cui viene spiegata l’importanza del ricorso a termini di natura femminile per identificare quelle professioni fino ad oggi declinate solo al maschile, e dopo aver sottolineato come già molte altre amministrazioni pubbliche abbiano revisionato la documentazione all’interno dei loro uffici per eliminare usi che potessero risultare discriminatori, le linee guida affrontano questioni di natura più grammaticale, specificando come dovrà cambiare nella pratica il linguaggio per conformarsi ai nuovi standard.
L’obiettivo non è solo quello di sostituire i nomi maschili delle professioni con i corrispondenti femminili, ma anche abolire il maschile inclusivo sostituendolo con le due forme, maschile e femminile, anche abbreviata.
Cambia nome il Collegio dei docenti in favore della parità di genere
Con le nuove linee guida che interessano il mondo della scuola si vuole quindi esplicitare il genere grammaticale per i termini che si riferiscono a esseri umani, utilizzando il genere maschile per l’uomo e il genere femminile quando ci si riferisce a una donna.
Ma cosa succede quando occorre utilizzare un termine con riferimento a più soggetti di sesso diverso? Fino ad oggi si è sempre utilizzato il plurale declinato al maschile, ritenuto essere la forma inclusiva. Da ora in poi occorrerà esplicitare entrambe le forme, sia maschile che femminile, nell’ordine che si preferisce.
Ecco quindi che per identificare i componenti di una classe non si utilizzerà più il solo termine "gli alunni", ma "gli alunni e le alunne" (o viceversa).
Qualora si dovesse rendere necessario l’utilizzo di aggettivi o participi, per cercare di snellire i testi, sarà possibile utilizzare la forma maschile solo in corrispondenza del relativo termine maschile.
Ad esempio: le alunne e gli alunni diplomati
In alternativa è possibile scegliere l’oscuramento del genere, utilizzando termini o espressioni generiche.
Ad esempio:
- persona, individuo, soggetto
- personale dipendente/docente
- chiunque arrivi in ritardo
Alla luce di tutto questo cambia anche il Collegio dei docenti che, per includere anche le professoresse, diventa "Il collegio docenti".
Termini declinati al femminile
Nelle linee guida vengono anche riportati esplicitamente alcuni esempi di nuovi termini declinati al femminile.
Ecco una piccola selezione:
- I docenti – i docenti e le docenti; i/le docenti
- I candidati privatisti – i candidati privatisti e le candidate privatiste; I/le candidati/e privatisti/e
- I collaboratori – i collaboratori e le collaboratrici; i/le collaboratori/trici
- Il Presidente – il/la Presidente
- Il dirigente scolastico – il dirigente scolastico e la dirigente scolastica; il/la dirigente scolastico/a
- Il coordinatore – Il coordinatore e la coordinatrice; il/la coordinatore/trice
- Il Collegio dei docenti – Collegio docenti/CD
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