Il MES e l’incoerenza dei 5 Stelle: Di Maio dà il “pacco”, altro che pacchetto

Nicole Chiapperi

29 Novembre 2019 - 16:45

L’incoerenza del Movimento 5 Stelle a tema MES: la posizione di Di Maio non tiene secondo Giancarlo Marcotti.

Continua il dibattito circa il MES, il fondo salva-Stati che, stando alle ultime notizie, pare abbia subito un rinvio da parte di Conte. Il passo indietro è opera del Movimento 5 Stelle?

Durante le ultime elezioni, infatti, il partito fondato da Beppe Grillo si era presentato con un programma in cui si impegnava a liquidare il MES. Oggi, invece, Luigi Di Maio minimizza la questione definendolo un «elemento di un pacchetto».

L’incoerenza del Movimento 5 Stelle sul MES

Secondo Giancarlo Marcotti, esperto di economia e attualità e ospite fisso della trasmissione MONDO & FINANZA di Money.it, il Movimento 5 Stelle nasce come movimento di opposizione ma, quando è salito finalmente al Governo, non è stato capace di mantenere le promesse.

Se Marcotti non si trova d’accordo su molti punti del programma dei pentastellati, come ad esempio il reddito di cittadinanza che si è dimostrato essere «un flop incredibile», uno dei punti sul quale invece concordava era proprio quello riguardante l’abbandono del MES:

Di Maio da Vespa si arrampica sugli specchi e dice che “il MES è all’interno di un pacchetto”. Ovvio che l’avversario politico ne approfitta e dice: "Non stai dando un pacchetto agli italiani, stai dando un pacco, una fregatura”

Secondo l’esperto, Di Maio dovrebbe comportarsi diversamente: una volta fatta una determinata campagna elettorale e una volta capito che al Governo non si riesce a fare ciò che devo fare, tanto meglio salutare e andarsene.

La posizione sul MES

Nella puntata di venerdì scorso di MONDO & FINANZA, il direttore di Finanza in Chiaro sostiene che la rappresentante del PD Lia Quartapelle lo scorso giugno ha espressamente dichiarato che con il MES “i Paesi europei possono costringere l’Italia a ristrutturare il debito pubblico”. Tuttavia, ad oggi, il ministro dell’Economia e delle Finanze Guarnieri afferma l’opposto.

La domanda di Marcotti, a questo punto, appare più che lecita:

«Come facciamo a governare con gente di questo genere?»

Marcotti conclude il discorso lanciando un invito alla rappresentante del Movimento 5 Stelle:

«Invito Lia Quartapelle ad andare in una trasmissione e dire la sua opinione sul MES, perché cinque mesi fa diceva che il fondo offre la possibilità ai Paesi europei di costringere l’Italia a ristrutturare il debito pubblico. Ciò equivale a mettere una tassa, una tassa di mille miliardi di euro. Cosa potrebbe succedere nel nostro Paese?»

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