M5S Roma, emergenza rifiuti: cosa prevede il piano di rientro

Fiammetta Rubini

25 Luglio 2016 - 17:13

A Roma è scontro M5S-Ama sull’emergenza rifiuti. Ecco quali problemi risolvere e il piano di rientro previsto dall’assessore 5 Stelle all’Ambiente Paola Muraro.

M5S Roma, emergenza rifiuti: cosa prevede il piano di rientro

L’emergenza rifiuti a Roma è uno dei problemi su cui l’intervento del neosindaco Virginia Raggi e l’assessore all’Ambiente Paola Muraro e hanno la priorità.

Il Movimento 5 Stelle Roma ha a cuore la situazione che imperversa nella Capitale, tra cassonetti traboccanti di spazzatura, topi in periferia e raccolta dei rifiuti non differenziati malgestita dall’Ama.

Già qualche settimana fa Virginia Raggi si era recata personalmente nel quartiere di Tor Bella Monaca in seguito al video diffuso sul Web in cui alcuni ragazzini giocavano con dei topi vicino i cassonetti. La segnalazione avrebbe avuto un riscontro rapido dall’Ama, messa sull’attenti dal sindaco grillino per ripulire e bonificare l’area.

Ma l’emergenza rifiuti di Roma continua e non è limitata solo alle zone meno centrali. Con il caldo e gli impianti saturi, la pulizia delle strade romane è stata carente, suscitando lo sdegno e le proteste dei cittadini.

L’assessora Paola Muraro ha quindi incontrato con la massima urgenza il presidente dell’Ama Daniele Fortini; l’incontro è stato trasmesso in videodiretta Facebook sulla pagina di Movimento 5 Stelle Roma.

Quello che l’assessora all’Ambiente della giunta Raggi vuole buttar giù nel più breve tempo possibile è un piano straordinario di rientro per affrontare la situazione rifiuti a Roma, diventata ormai una vera e propria piaga. “Vogliamo essere e diventare immediatamente operativi e non ce ne andiamo di qui finché non avremo stilato e firmato un documento operativo” ha detto Muraro. Ecco cosa prevede il piano di emergenza rifiuti del M5S a Roma.

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Emergenza rifiuti a Roma, M5S vs Ama: qual è il problema?

L’emergenza rifiuti è il primo importante banco di prova per l’amministrazione di Virginia Raggi. Da settimane la città di Roma è sempre più sporca a causa di maleodoranti sacchi di spazzatura che restano sui marciapiedi, e la situazione semrpe più tesa, con i cittadini spazientiti e in protesta.

Dall’Ambiente è così partito il monito all’Ama, che nell’immediato sta mettendo in campo una task force aggiuntiva per pulire i marciapiedi ricoperti da cumuli di rifiuti. La situazione è questa: i cassonetti si riempiono e non vengono svuotati dagli operatori Ama; il cittadino, trovando i cassonetti stracolmi, lascia il sacchetto a terra e quando il camion della spazzatura passa a svuotarli lascia i sacchi per terra.

M5S, emergenza rifiuti a Roma: blitz dell’assessore Muraro all’Ama

Il blitz di Muraro nella sede dell’Ama in via Calderon de la Barca a Roma non è stato accolto con gran piacere da Daniele Fortini, presidente e ad della municipalizzata. Tra i due è stato subito scontro sull’emergenza rifiuti e la gestione dell’immondizia a Roma. L’assessora all’Ambiente nella diretta Facebook ha preteso una risposta dell’Ama ai romani, ma soprattutto risultati. Muraro attacca e senza mezzi termini invita Fortini ad assumersi le sue responsabilità:

“L’emergenza l’avete creata voi, non state ripulendo la città. Non ci muoviamo da qui fino a quando non abbiamo un piano di rientro sia sulle strade, sia sugli impianti. Lo scriviamo insieme, ora, perché Ama deve dare una risposta ai romani. Quando vedete i sacchetti in strada li dovete raccogliere, non li potere lasciare lì. Capisco le difficoltà, ma il vostro lavoro lo dovete fare!”.

E senza pause: “Gli operatori Ama, se necessario, dovranno lavorare anche di domenica” annuncia l’assessora.

Il problema principale, secondo Fortini, sarebbe dovuto al congestionamento degli impianti di trattamento: “I mezzi passano un’ora e mezza in coda per conferire i rifiuti nei compattatori”, spiega l’ad Ama, ma Muraro non si accontenta: “A ottobre gli impianti erano già pieni, dovete dirci come intendete decongestionarli, perché stanno diventando delle discariche”.

Lo scontro è soprattutto su Rocca Cencia, che il patron dei rifiuti Manlio Cerroni ha affittato alla ditta Porcarelli. La Muraro chiede spiegazioni sul mancato utilizzo di quell’impianto da parte di Ama, nonostante la delibera regionale. Questione a cui Fortini risponde di non aver intenzione di chiedere a Cerroni di usare il suo tritovagliatore se non ha il lasciapassare della Regione o del Comune.

A quanto dice Fortini, Ama avrebbe scritto alla Regione il 1° giugno ma non ha mai ricevuto risposta. Ma l’assessora tuona: “Questa è una responsabilità grave, mi stai dicendo che per una questione di rapporti e di lettere la città è piena di rifiuti. Ci sono le denunce dei cittadini: io non ne voglio neanche una”.

M5S Roma, emergenza rifiuti: cosa prevede il piano di rientro

Il piano del Campidoglio per uscire dall’emergenza rifiuti prevede come prima scelta l’esportazione rifiuti non differenziati in Germania, ma anche l’ipotesi che l’Ama torni a utilizzare il tritovagliatore di Rocca Cencia di proprietà di Cerroni, dove la municipalizzata non porta rifiuti da molti mesi perché, sostiene Fortini, “è anti economico”.

Se necessario Muraro ha detto che gli addetti Ama lavoreranno anche la domenica così come per due domeniche saranno operativi gli impianti di trattamento di Ama e Rocca Cencia. Per evitare proteste e manifestazioni dei cittadini di Salario e Rocca Cencia, infuriati per il cattivo odore, l’obiettivo è trovare l’intesa con i sindacati per aumentare gli straordinari.

Inoltre il M5S di Roma non si fida troppo di Fortini, e nel medio termine Raggi & co potrebbero decidere di cambiare il management di Ama e di riempire i posti vacanti. Si potrebbero poi raggiungere accordi con gli altri Tmb del Lazio in modo da fare, nel frattempo, manutenzione alle strutture in via Salaria e a Rocca Cencia. ma il rischio che la raccolta vada in tilt è sempre dietro l’angolo, così la prima scelta resta quella di mandare un consistente quantitativo di indifferenziato in Germania mantenendo l’appalto aggiudicato da Fortini.

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