Municipalizzate Roma: Ama, Atac, Acea ma non solo. Tutte le sfide della neo-sindaca M5S.
Municipalizzate Roma: passata la festa dopo lo straripante successo conseguito alle ultime elezioni comunali, per Virginia Raggi e il M5S è tempo di mettere mano allo spinoso dossier riguardante le partecipate che gravano sull’esanime bilancio di Roma Capitale.
Stando ad alcune indiscrezioni riportate dall’agenzia Ansa, dovrebbe essere Antonio Blandini l’uomo al quale la neo-sindaca pentastellata assegnerà l’assessorato ad hoc.
Il docente di Diritto commerciale presso la facoltà di Economia della Federico II di Napoli (nonché professore di Diritto commerciale progredito presso la facoltà di Economia della Luiss) avrà il compito di sfoltire la selva delle municipalizzate romane (80 società con oltre 24mila dipendenti).
Municipalizzate Roma: la questione Ama
Tra le prime grane che la Raggi si troverà sulla scrivania c’è sicuramente la questione Ama, la public utility del Comune di Roma per la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti. Il cda della municipalizzata ieri ha infatti rimesso il proprio mandato nelle mani della sindaca 5 Stelle.
Il presidente della partecipata, Daniele Fortini - dimessosi insieme alla consigliera Carolina Cirillo -, aveva spiegato che sarebbe stato adottato
il documento per il passaggio delle consegne. Insomma, faremo tutto quello che è in nostro potere per permettere al sindaco di esercitare le sue prerogative il più rapidamente possibile.
Essendo la nomina avvenuta durante l’amministrazione di Ignazio Marino, il passo indietro si configura come un “atto di cortesia” nei confronti del nuovo primo cittadino.
Nella relazione sui risultati conseguiti dal cda negli ultimi 28 mesi si legge che l’azienda ha chiuso il bilancio in utile: +278 mila euro nel 2014 e +893 mila euro nel 2015.
Per quanto riguarda i costi, il percorso di efficientamento avviato ha prodotto risparmi di oltre 40 milioni di euro nel solo 2015 per servizi, forniture e acquisto materiali.
Notevole la riduzione dell’indebitamento finanziario negli ultimi 48 mesi: -84 milioni di euro. Mentre è calata di oltre 50 milioni l’esposizione debitoria nei confronti dei fornitori.
Sempre nel riepilogo consegnato ieri, inoltre, Ama spiega che la differenziata è cresciuta di 11 punti negli ultimi 3 anni.
Municipalizzate Roma: il capitolo Atac
Simile il destino che attende i vertici di Atac, la società concessionaria del trasporto pubblico di Roma Capitale.
Il direttore generale della municipalizzata, Marco Rettighieri - il quale era stato chiamato dall’ex commissario Tronca a risanare l’azienda - ha affermato che rimetterà il mandato nelle mani dell’amministratore unico Armando Brandolese nominato dal Comune, in attesa di una decisione da parte della nuova amministrazione, che dovrà decidere se accettare o respingere le sue dimissioni.
Municipalizzate Roma: la grana Acea
Più complicata la partita per quanto riguarda Acea, di cui il Comune di Roma detiene il 51%.
Mesi fa Virginia Raggi ha espressamente manifestato la propria intenzione di sostituire i vertici della multiservizi attiva nella gestione dei servizi idrici e dell’energia, scatenando una un turbinio di polemiche che hanno avuto anche notevoli ripercussioni sull’andamento del titolo in Borsa.
Sia l’amministratore delegato Alberto Irace sia la presidente Catia Tomasetti respingono seccamente l’ipotesi dimissioni ma segnalano comunque la propria disponibilità ad incontrare la neo-sindaca nei prossimi giorni.
Municipalizzate Roma: le istituzioni culturali
Ma non è tutto. Virginia Raggi è chiamata anche a sciogliere altri nodi, come quelli riguardanti le istituzioni culturali, dal Palaexpo al Teatro dell’Opera fino alla Festa del Cinema, passando per il Teatro di Roma, presieduto da Marino Sinibaldi: l’uomo che Roberto Giachetti avrebbe voluto come assessore alla Cultura.
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