Legalizzazione cannabis: ecco quanto vale l’industria della marijuana libera

Antonio Atte

25 Luglio 2016 - 17:55

Legalizzazione cannabis in Italia: slitta in autunno la discussione della proposta di legge. Ecco quanto frutta il business della marijuana libera.

Legalizzazione cannabis: ecco quanto vale l’industria della marijuana libera

Legalizzazione cannabis: ecco quanto vale l’industria della marijuana libera - Oggi per la prima volta il Parlamento italiano ha affrontato il tema della legalizzazione della cannabis.

Alla Camera è infatti iniziata la discussione della proposta di legge contenente “disposizioni in materia di legalizzazione della coltivazione, della lavorazione e della vendita della cannabis e dei suoi derivati”, a scopo ricreativo e terapeutico.

Il provvedimento è stato presentato da un inter-gruppo parlamentare composto da 221 deputati (appartenenti a vari partiti), ma il voto è stato subito rimandato al prossimo autunno per via dell’enorme numero di emendamenti presentati dalle opposizioni: circa 2mila, di cui 1.300 solo da parte di Area Popolare, lo schieramento centrista guidato dal ministro dell’Interno Angelino Alfano.

Legalizzazione cannabis: pro e contro

Il dibattito sulla legalizzazione della cannabis in Italia è in corso ormai da anni. I favorevoli alla proposta di legge sostengono che una liberalizzazione delle cosiddette droghe leggere potrebbe assestare un duro colpo alla criminalità organizzata e incrementare le entrate per le casse dello Stato. I contrari sottolineano gli eventuali danni causati dall’assunzione di cannabinoidi e gli effetti quasi nulli nella lotta alla mafia.

Ma rivolgendo per un attimo lo sguardo al di fuori dei confini Italiani, proviamo a capire quanto frutta realmente il business della cannabis legale.

Legalizzazione cannabis: ecco quanto vale l’industria della marijuana libera

Stando a un recente report di ArcView, ammonterebbe a 6,7 miliardi di dollari il fatturato delle società statunitensi che hanno deciso di puntare sulla vendita della cannabis a scopo ricreativo e/o terapeutico, in aumento del 25% rispetto all’anno scorso e con prospettive di crescita sbalorditive (entro il 2020 le vendite dovrebbero toccare quota 21,8 miliardi di dollari).

Gli effetti sulla Borsa sono tangibili. Sono quasi 200, infatti, le società quotate in Borsa appartenenti a questo settore: il boom delle quotazioni si è registrato tra il 2013 e il 2014 dopo la legalizzazione della cannabis a scopo medico nello Stato del Colorado.

Si tratta di aziende per lo più statunitensi e canadesi e in larga misura legate al comparto farmaceutico, con un valore di mercato complessivo che sfiora i 5 miliardi di dollari.

A fare la parte del leone è la GW Pharmaceuticals, la prima società al mondo nel commercio della cannabis terapeutica: il capitale del gruppo è stimato in 2,3 miliardi di dollari.

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